Furti in casa più che dimezzati
Il Covid ferma la criminalità

Oggi la festa della polizia: i dati dei reati

Como

Furti in abitazione crollati, rapine in forte calo, anche le chiamate al 112 per denunciare reati sono diminuite. Il Covid ferma la criminalità. Ma non è soltanto conseguenza del lockdown prima e delle zone rosse poi, quanto al combinato disposto tra i divieti per prevenire la pandemia e l’incremento dei controlli.

Oggi la polizia festeggia i 169 anni dall’anniversario: una festa senza celebrazioni pubbliche, ma con una «sobria cerimonia - precisa il questore, Giuseppe De Angelis - nella quale deporrò una corona d’alloro in onore dei Caduti della Polizia di Stato sotto la lapide posta nell’atrio della Questura».

I dati sui reati

E, come ogni anno, la festa della polizia è anche l’occasione per tirare le somme sull’andamento dei reati e sull’attività della Questura.

Partiamo dai reati. Come detto tutte le voci sono in calo. Tutte tranne due: le truffe informatiche, passate (nel periodo 30 marzo - 1 aprile) da 1.058 tra il 2019 e il 2020 a 1.557 tra il 2020 e il 2021, e le estorsioni, passata da 46 a 54. Tutti gli altri reati sono diminuiti. I furti in generale: da 6.450 a 3.798 (-41%). I furti in casa: da 2.003 a 871 (-56%). Gli scippi: da 44 a 26 (-41%). I furti di auto: da 285 a 179 (-37%). Le rapine: da 142 a 108 (-24%). Le denunce per violenza sessuale: da 54 a 46 (-15%).

Come detto, e come rimarcato anche dal questore («abbiamo onorato fino in fondo il nostro motto “esserci sempre”), questo calo è figlio ovviamente del Covid ma anche da una maggiore presenza delle forze di polizia in strada, per i servizi di prevenzione anti Covid. E non è un caso che le persone identificate negli ultimi 12 mesi siano aumentate rispetto ai 12 mesi precedenti: 72.505, con un incremento del 32%. Paradossalmente sono aumentati anche i numeri delle persone arrestate (nonostante un calo dei reati): 1177 (erano 169) così come quelle dei denunciati: 1.486 (erano 1.424). Aumenta anche il dato relativo al sequestro delle armi: 59 (30 in più).

L’attività della Questura

Sul fronte dell’attività da segnalare un calo delle denunce (488 contro 912) così come delle chiamate al 112 (9.644 contro 10.784). Aumentano i fogli di via per persone indesiderate (158) mentre crollano le richieste e i rilasci di passaporto: 9.212 (erano oltre 22mila l’anno precedente).

In diminuzione anche i permessi di soggiorno rilasciati o rinnovati dall’ufficio immigrazione (13.832 contro 15.900) mentre aumentano i decreti di espulsione (588 contro 356, di cui 50 con accompagnamento alla frontiera e 64 ai centri per il rimpatrio). Nell’ultimo anno sono stati allontanati anche 56 cittadini dell’Unione Europea.

Infine la polizia stradale ha rilevato meno incidenti (127 contro 191) e ha anche rilevato meno infrazioni (4.335 contro 5.901). pur a fronte di un aumento di pattuglie
P.Mor.

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