Garibaldina, residenti infuriati
Forzato il blocco nella notte

È seria la situazione in via Per San Fermo, la cosiddetta Garibaldina, ma nonostante la gravità dello smottamento - con rischio di caduta di nuovo materiale - c’è chi ha forzato lo sbarramento, spostando i blocchi di cemento new jersey per passare con la propria vettura.

È successo nella notte tra venerdì e ieri. A scoprirlo sono stati i vigili. «All’ultimo passaggio della pattuglia, all’una, la strada era chiusa. Il mattino dopo, i colleghi montanti hanno trovato le barriere aperte» rivela il vice comandante della polizia locale, Luciano Campagnoli.

Di qui la necessità di più frequenti controlli sul divieto imposto per motivi di sicurezza. Ma tra i residenti della zona, per i quali la via Per San Fermo è una strada fondamentale, c’è molto malcontento per una chiusura che si preannuncia lunga: si ipotizza almeno tre mesi di interruzione. Sui social i commenti si sprecano, come pure le soluzioni alternative. Tra le più dibattute, quella di istituire un senso unico, in modo da formare un anello, tra le vie Cardano e 27 Maggio. «In effetti era tra le opzioni sul tavolo, ed è stata a lungo vagliata» dice ancora Campagnoli. «Ma alla fine abbiamo valutato che erano più i rischi che i vantaggi. Quel percorso è molto lungo, complesso e articolato, con tante strade laterali e immissioni, un gran numero di passi carrai e di residenti. Sarebbe risultato difficile da controllare il rispetto del senso unico lungo tutto il tracciato. Avrebbe impiegato almeno una pattuglia, se non di più, appositamente dedicata. E poi le carreggiate sono ridotte, inadatte a reggere grossi volumi di traffici. E con il rischio sempre presente di uno scontro frontale».

Le due strade restano le uniche alternative possibili in zona. Ma sono molto strette: due vetture che si incrocino, passano a fatica. Per ovviare a questo inconveniente, domani o al più tardi martedì, sarà piazzato un semaforo in via 27 Maggio, per regolare un senso unico alternato nel punto più stretto.

La polizia locale comunque sconsiglia questo percorso, e invita tutti gli automobilisti a fare il giro largo. Chi sta sotto alla frana, deve dunque scendere a Monte Olimpino, e optare se proseguire per via Nino Bixio o via Bellinzona. Chi sta sopra all’interruzione, deve passare per San Fermo e Prestino. Esiste anche l’alternativa dell’autostrada.

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