Ginnastica del viso
per restare giovani

Ha suscitato molto interesse il metodo di Silvia Pengo,

ecco la sua intervista, uscita nell’inserto “L’età forte”

Rallentare l’invecchiamento in modo naturale è possibile. Lo prova ​il metodo​ messo ​a punto da Silvia Pengo, ​una ​laurea magistrale ​in Scienze motorie ​preventive e adattate​ con ​uno studio dedicato alla ginnastica facciale, autrice di “Fit&Face” (Rizzoli, 160 pag., 15 euro).

Se con l’allenamento muscolare il corpo cambia forma, perché non dovrebbe funzionare anche con il viso ​, dove i muscoli sono molti e direttamente inseriti nella pelle​?

Infatti è stata q​uesta la mia ​ ​considerazione iniziale, che mi ha condotto al metodo “Fit&Face”. Sono arrivata alla ginnastica facciale cercando qualcosa che rispondesse le mie esigenze. Quando ​ho ​cominciato a vedere ​le mie ​prime rughe ​, mi occupavo di allenamento con le vibrazioni e ​ho pensato che impiegarle ​anche​ sul viso avrebbe funzionato. ​D​i tonificare il viso con il movimento non ​avevo mai sentito parlare: ​con il nostro lavoro ​al massimo si arrivava al collo.

Lei ha messo a punto “Fit&Face” ​preparando la tesi​. Decisivo un incontro a Parigi.

Su “Vogue” avevo letto di Catherine Pez e l’ho ​incontrata​ a Parigi ​ per conoscere il suo metodo​. Moglie di un ginecologo, aveva ​conosci​uto, nello studio del marito, una signora brasiliana, il cui viso non corrispondeva all’età anagrafica. Questa donna ha poi spiegato a Catherine ​che era il risultato della ​ginnastica facciale: una pratica ​diffusa solo​ in alcune “isole” culturali, a noi praticamente sconosciute​.

Il suo libro è molto chiaro, anche sul sito i video spiegano bene. Ma quali sono i punti del viso ​più critici​?

Più che di punti, parlerei di ​zone critiche, che io definisco ​“crocevia” delle rughe: gli angoli degli occhi, ​e de​lla bocca, ​ la zona tra le sopracciglia; dove convergono più muscoli che possono “interferire” fra loro​. ​ Poi sicuramente è importante occuparsi dei cedimenti del contorno del viso.​Il ​sistema muscolare del ​viso è ​come ​una maschera, un tutt’uno interconnesso ​ e tutto il sistema deve tornare armonico perché i risultati siano davvero soddisfacenti.​Mi sono resa conto ​ inoltre​che ​ è necessario​inserire nell’allenamento anche i muscoli del collo e delle spalle ​ e coinvolgere ​in parte la ​colonna ​ perché tutte queste strutture , liberate da tensioni trattenute, influenzano l’aspetto del viso​.

Chi ottiene i migliori risultati?

Dico sempre che, chi ​si impegna ed è costante, ​ottiene​ miglioramenti sempre ​sorprendent​i. Ricordo il caso di una signora con il centro guancia raggrinzito: dopo 10 lezioni (2 sessioni settimanali di un’ora) le ​pieghe​del viso si riduceva ​no progressivamente​. Bisogna credere in se stessi, avere autostima e impegno.

Il corpo può ringiovanire con il movimento?

Il corpo ha enormi risorse di rigenerazione e di ringiovanimento, soprattutto ​quando riattiviamo i muscoli con il movimento volontario. ​Quando smettiamo di restare passivi e il nostro cervello prende la decisione ​ di occuparsi del corpo e compie azioni mirate al proprio benessere accade qualcosa che non si può ottenere con i trattamenti in cui restiamo passivi​. I ​a questo si può credere solo verificandolo, resta comunque il fatto che il muscolo, ​ è​una pompa sanguigna, ​e ​quando entra in azione, richiama il sangue nella zona ​ rivitalizzando i tessuti e favorisce il lavoro del sistema linfatico che deve ripulirli dalle scorie. bastano già queste due azioni per capire che il giusto movimento può avere un’azione ringiovanente oltre a ​tonifica ​re​.

Cosa pensa dell’azione delle ​creme anti-aging?

​I cosmetici f​anno la loro parte per ​garantire​idratazione, detersione, protezione dagli agenti esterni. ​Sicuramente delle buone formulazioni anti-aging apportano sostanze molto utili, ma non dimentichiamo che la ginnastica facciale opera a livello profondo ​ e la sua azione indispensabile deve avvenire in sinergia ​con le creme e gli altri trattamenti di bellezza e dovrebbe addirittura supportare la chirurgia. La donna ne deve essere ​consapevole e informata.  

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