Giovanni Battista Scalabrini è santo, Como e Fino Mornasco in festa

Proclamazione Il rito di canonizzazione con Papa Francesco in piazza San Pietro a Roma

Giovanni Battista Scalabrini è santo. Papa Francesco lo ha proclamato alle 10,30 durante il rito celebrato domenica 9 ottobre in piazza San Pietro a Roma in cui è stato proclamato santo anche il laico salesiano Artemide Zatti,

È un giorno di festa per Como e Fino Mornasco: quasi duecento persone della diocesi di Como sono con il cardinale Oscar Cantoni in piazza San Pietro. Il vescovo di Como lunedì 10 ottobre presiederà nell’aula Paolo VI in San Pietro la messa di ringraziamento con i pellegrini presenti a Roma per la canonizzazione di Giovanni Battista Scalabrini, cui seguirà l’udienza con il Santo Padre Francesco.

Il riconoscimento della santità di Scalabrini è avvenuto senza che fosse necessario un secondo miracolo. Il primo, quello che portò alla beatificazione 25 anni fa (nel novembre 1997), fu la guarigione dal cancro di una religiosa scalabriniana, suor Paolina. La grande devozione in tutto il mondo per Scalabrini, padre dei migranti e apostolo del catechismo, è tale da aver portato papa Francesco e il collegio cardinalizio (come proclamato nel Concistoro pubblico dello scorso 27 agosto, quando fu creato cardinale il Vescovo Cantoni) ad autorizzarne la canonizzazione dopo aver valutato tutta la necessaria documentazione presentata dal postulatore padre Graziano Battistella.

Giovanni Battista Scalabrini è nato a Fino Mornasco l’8 luglio 1839. A 18 anni, nel 1857, è entrato in seminario dove è stato ordinato sacerdote il 30 maggio 1863. Insegnante e poi rettore del seminario minore di Como fino al 1870, nello stesso anno è stato nominato parroco di san Bartolomeo a Como curando personalmente gli ammalati di colera a Portichetto, ricevendo una medaglia al valore civile.

All’età di soli 36 anni Papa Pio IX lo ha eletto vescovo di Piacenza il 13 dicembre 1875. Ha fondato l’Istituto per le Sordomute, affidato nel 1874 alle Figlie di Sant’Anna, e l’Opera pro mondariso per l’assistenza religiosa, sociale e sindacale dei circa 170mila migranti stagionali addetti alla coltura del riso in Piemonte e in Lombardia.

Profondamente colpito dal dramma dei suoi fedeli costretti a trovare fortuna in Sud America e negli Stati Uniti, il 28 novembre 1887 ha fondato la Congregazione dei Missionari di San Carlo Borromeo per l’assistenza spirituale e materiale dei migranti. Nel 1901 si è recato negli Stati Uniti e nel 1904 in Brasile per visitare le missioni dei suoi fratelli scalabriniani; al ritorno si è ammalato fino a morire il primo giugno 1905. La sua visione delle migrazioni, capace di riconoscere insieme ai problemi anche le opportunità, è ancora oggi molto attuale. A lui si ispira anche l’Istituto Secolare delle Missionarie Secolari Scalabriniane, sorto nel 1961 in Svizzera. Viene proclamato beato da Papa Giovanni Paolo II il 9 novembre 1997.

«Il santo Giovanni Battista Scalabrini – ha detto il cardinale Oscar Cantoni - è stato un pastore molto inserito nelle vicende storiche del suo tempo, ha condiviso dal di dentro le sofferenze del suo popolo, ha intuito le reali necessità della sua gente. Abbiamo dunque davanti a noi un modello di vita, ma anche un comune amico, che chiede frequentazione. È una amicizia spirituale, tanto necessaria, che conduce alla imitazione e alla condivisione. Imitazione delle sue virtù, pur in un contesto di vita molto differente dal nostro, ma suscita in noi un nuovo ardore apostolico, la passione per il Regno di Dio, la vicinanza ai poveri. Tutto questo ci deve accomunare e anche appassionare».

In questi giorni Como sarà cuore di un grande fermento internazionale. Giovedì 6 ottobre un gruppo di un centinaio di pellegrini provenienti dal Sud America, giunti in Italia per la canonizzazione di Scalabrini, ha ripercorso i passi dell’ormai santo Vescovo. Decine di pellegrini sono attesi per la prossima settimana.

Per consentire a tutti di conoscere meglio la figura di Scalabrini, un gruppo di lavoro diocesano ha predisposto un itinerario per conoscere i luoghi scalabriniani.

In alcune parrocchie della città viene invece messo a disposizione il volumetto tascabile dal titolo “Sulle ali del vento”, una biografia essenziale di san Giovanni Battista Scalabrini a firma di monsignor Saverio Xeres, con introduzione di monsignor Giancarlo Perego, presidente di Fondazione Migrantes.

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