Gli studenti vogliono visitare il museo
Como, ma il Comune glielo vieta

«Il museo archeologico di Como non accetta gli ingressi di gruppo organizzati per problemi di statica e sicurezza dell’edificio».

«Il museo archeologico di Como non accetta gli ingressi di gruppo organizzati per problemi di statica e sicurezza dell’edificio».

È la risposta che una scuola superiore del Comasco ha ricevuto da Aster, la società milanese che gestisce le attività didattiche nei musei civici e nella Biblioteca: la richiesta era quella di organizzare un tour guidato per una ventina di alunni.

Niente da fare, è stato il responso senza appello. Meglio cambiare obiettivo o monumento.

Sono tempi duri per la struttura culturale cittadina: se già i turisti e i comaschi non scalpitano per entrarci quando le condizioni sono normali, è tutto più difficile se due decine di ragazzi, non certo un gruppo così numeroso, diventano un problema. Peraltro, le proposte di Aster incentrate sul museo archeologico, pensate per quest’anno scolastico e destinate alle scuole secondarie di secondo grado ,sono diverse.

Per esempio, c’è il viaggio tra i capolavori del museo, con la selezioni di dieci oggetti e il racconto della loro storia, intrecciata con il nostro territorio e con la storia della nascita del Mmseo. Un percorso non cronologico né tematico, ma legato alle nostre eccellenze.

Oppure c’è l’excursus legato alla preistoria e alla protostoria, con l’analisi dei reperti, delle sale e la scoperta dei particolari della vita quotidiana delle epoche più antiche. Immancabile anche il tragitto romano, in cui si analizza pure l’aspetto urbanistico e architettonico. Queste tre offerte, pensate come visite guidate, saranno quasi inaccessibili per le scuole cittadine, almeno fino a quando non si risolveranno le questioni.

A questo proposito, ieri non è stato possibile avere dal Comune maggiori ragguagli e sapere nello specifico a cosa si riferiscono i problemi di statica e sicurezza.

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