Il battello spazzino torna a funzionare
Primo via libera, ora tocca al Comune

L’amministrazione provinciale approva la convenzione per cedere il mezzo a Palazzo Cernezzi

l primo via libera ufficiale per poter tornare a far funzionare il battello spazzino all’interno della diga foranea è arrivato ieri dall’amministrazione provinciale. Il consiglio ha approvato ieri la bozza di convenzione con il Comune di Como per la gestione del battello spazzino di proprietà della Provincia. Il documento prevede la consegna in comodato gratuito al Comune un idoneo natante specializzato di sua proprietà per la rimozione dei detriti galleggianti del tratto di lago all’interno della diga foranea, il cui utilizzo sarà posto in capo al Comune di Como stesso». A Palazzo Cernezzi, che da tempo attendevano che qualcosa si muovesse a Villa Saporiti, mettono il piede sull’acceleratore. «Porteremo la convenzione in giunta e poi, con urgenza, in consiglio comunale. La differenza sostanziale rispetto al passato riguarda la parte economica sulla quale noi facciamo un passo avanti unilaterale accollandoci le spese». Il mezzo sarà operativo all’interno della diga foranea: «Non cambia la sostanza di quello che facciamo, faremo anche il bordo esterno fino all’hangar dove i rifiuti vengono raccolti». «Ribadisco per l’ennesima volta - dice ancora Magatti - che noi stiamo avendo un grande senso di responsabilità e vorremmo avere riscontri anche da altri. È chiaro che noi siamo in ostaggio di una situazione, anche a causa delle correnti, che vede altri permettersi di guardare al problema con sufficienza. Ben venga che la situazione si sia sbloccata, grazie anche alle pressioni della stampa».

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