Il Comune costretto a svegliarsi
Arrivano i sensi unici pedonali

La decisione ieri al termine di una riunione delle forze dell’ordine in prefettura - Percorsi obbligati con transenne in via Vittorio Emanuele e lungo le vie principali del centro

Como

Nel giorno in cui a Milano si decide il contingentamento degli accessi alla Galleria Vittorio Emanuele (sabato e domenica transenne e numero chiuso), a Como la prefettura suona la sveglia: e al termine di una riunione del Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico convocato ieri mattina in via Volta, dispone l’adozione di un sistema di sensi di marcia obbligati in centro storico, per evitare che nel weekend prossimo venturo si ripetano gli assembramenti già osservati domenica scorsa, nel primo giorno di ritorno alla quasi normalità. L’argomento sarà al centro di un ulteriore tavolo tecnico convocato per la tarda mattinata di oggi in questura. Assieme al questore e ai vertici di carabinieri e guardia di finanza, ci sarà ovviamente anche il Comune, in definitiva l’attore principale, l’ente cui è demandato fin d’ora l’obbligo di mettere in pratica - tramite la polizia locale - le azioni decise ieri in prefettura.

Non è chiaro quali e quante saranno le strade pedonali in cui sarà obbligatorio muoversi in una sola direzione: senz’altro il provvedimento interesserà via Vittorio Emanuele, né la logica esclude quantomeno via Bernardino Luini e in definitiva la “vasca” che comprende anche le vie Indipendenza e Cinque Giornate, a sud e a nord.

Lo scenario che si prospetta è in altre parole lo stesso dello scorso anno, quando transenne e addetti alla viabilità comparvero per regolare il flusso di una delle edizioni in assoluto più partecipate di sempre della Città dei Balocchi, con implicazioni serie per la gestione della sicurezza e dell’ordine pubblico. Sembrano passati dieci anni, e non uno soltanto: oggi il tema si ripropone con pericoli analoghi (assembramenti allora, assembramenti oggi) e un nemico nuovo e inaspettato.

Le disposizioni che saranno decise oggi varranno, in ogni caso, per il solo weekend in arrivo. Per la prossima settimana, invece, quando mancheranno ormai pochi giorni al Natale, prefettura e questura confidano nell’entrata in vigore dei provvedimenti contenuti nel pacchetto di cui ieri sera, a Roma, ancora si dibatteva, tra rigoristi decisi a reintrodurre una zona rossa totale e fautori di una linea più morbida, e più coerente al quadro epidemico delle singole regioni. Si vedrà.

Di sicuro il Comune è chiamato a uno sforzo non da poco: assieme alle transenne, bisognerà disporre un opportuno servizio di sorveglianza, in larga misura a carico della polizia locale. L’ordinanza - comprensiva di tutti i dettagli e dell’elenco delle vie - è attesa per oggi, dopo la riunione del tavolo tecnico in questura.

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