Il Duomo e le sue meraviglie
Uno smartphone per riscoprirlo

L’altare, le opere pittoriche, le sculture e la pala Raimondi - Un nuovo progetto rivoluziona il modo di visitare la Cattedrale

Dall’altare in marmo bianco, consacrato nel 1317, che già faceva parte dell’antica chiesa di Santa Maria Maggiore, alle opere pittoriche e alle sculture del Rodari, passando dalla famosa pala Raimondi, da oggi c’è un nuovo modo per scoprire i tesori del Duomo di Como.

Visitare la Cattedrale è diventato più tecnologico e di sicuro fonte di approfondimenti artistici interessanti. Con una donazione di due euro si potrà usufruire di un servizio aggiuntivo per le visite: avere a disposizione una guida digitale e multimediale che accompagni alla scoperta dei gioielli, conservati in uno dei luoghi di culto simbolo della città.

«Il progetto è stato interamente realizzato con le nostre forze interne – illustra Paolo Carboni, responsabile dell’accoglienza per la Cattedrale –. Nello specifico gli storici dell’arte, Alberto e Guido Rovi, si sono occupati di redigere le schede di approfondimento che accompagnano il visitatore nel suo itinerario all’interno del Duomo, mentre Stefano Gorla ha seguito la parte tecnica». Da oggi quindi è possibile raggiungere la porta sud della Cattedrale, quella che dà su via Magistri Cumacini, e rivolgersi a un addetto, dedicato al progetto, per ottenere un codice da inserire nel proprio smartphone o tablet e poter così accedere a una pagina Internet da cui consultare la guida al Duomo. Inserito il codice sui device apparirà una piantina, che si potrà percorrere tramite un itinerario scandito da tappe artistiche, ognuna corredata da una scheda illustrativa. Il codice è univoco, può essere utilizzato da una sola persona, e ha una valenza di una giornata. Le schede consultabili sono circa una trentina. «È una opportunità per i turisti – continua Carboni – ma in questo momento di forte limitazioni agli spostamenti, è soprattutto un’occasione da non perdere per i comaschi che vogliono ancora di più conoscere la bellezza della loro Cattedrale».

Dalla porta sud due sono i percorsi di accesso: il primo riservato a chi entra in Duomo per motivi religiosi, il secondo riservato invece ai turisti e a quanti vogliano effettuare una visita artistica degli spazi.

Questo secondo percorso di accesso è quello da seguire nel caso si volesse prendere il codice per la visita guidata multimediale. La visita è possibile ogni giorno, da lunedì al sabato, a partire dalle 10.30 e fino alle 16, la domenica, compatibilmente agli orari già impegnati per le funzioni religiose.

«Sottolineiamo che i due euro richiesti sono una donazione e non un biglietto di ingresso – chiude Paolo Carboni –. Il ricavato del progetto andrà a finanziare il recupero e manutenzione delle opere del Duomo, due azioni che richiedono continuità e una particolare cura nel tempo».

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