Il figlio in ginocchio sui ceci
Mamma e papà lo risarciscono

Due genitori comaschi condannati per maltrattamenti. Cinghiate e insulti per “educare” il bambino. In appello ridotta la pena

Como

Mamma e papà picchiano il figlio: condannati anche a pagargli i danni, con un versamento da 4500 euro su un libretto a disposizione esclusiva del giovane.

È approdata in corte d’Appello a Milano la vicenda processuale costata a due genitori (lei ucraina, lui comasco) una condanna per maltrattamenti. Condanna confermata dai giudici di secondo grado ma, rispetto alle pene inflitte a Como, sensibilmente ridotta, sotto i limiti della sospensione condizionale.

L’accusa

Il quadro che la Procura aveva fatto del menage “educativo” dei genitori del piccolo era abbastanza inquietante. Le punizioni inflitte dai genitori sarebbero state particolarmente frequenti e violente: cinghiate sulle gambe e sulle natiche, calci, qualche pugno talvolta, anche violenti schiaffoni alla nuca. Ma non solo.

In alcune occasioni il bambino (all’epoca dei fatti) aveva raccontato di essere stato punito dai genitori con l’obbligo di inginocchiarsi sui ceci, per non parlare di quando sarebbe stato chiuso in una valigia come forma di castigo. E poi spesso sgridato con tanto di insulti, frasi ingiuriose, violenze morali non meno gravi di quelle fisiche patite dal bambino.

Addirittura, in Tribunale a Como, il pubblico ministero aveva sollecitato condanni esemplari per i genitori: quattro anni di carcere. Il giudice di primo grado era stato più mite, sentenziando una condanna attorno ai due anni e mezzo.

L’avvocato Davide Arcellaschi, legale della coppia, dal canto suo ha sempre cercato di ridimensionare la portata delle accuse e la gravità delle contestazioni.

L’appello

E in effetti i giudici della corte d’Appello di Milano hanno in parte accolto la ricostruzione meno brutale offerta dal difensore.

Condanna confermata, ma per il padre la pena finale è stata di un anno e undici mesi di carcere (con la sospensione condizionale, concessa anche alla madre) e per la donna a un anno e mezzo. I giudici hanno quindi confermato anche la condanna a entrambi i genitori a pagare il risarcimento dei danni al figlio, riconoscendogli una provvisionale di oltre 4mila euro. Soldi mamma e papà hanno dovuto versare su un libretto intestato al figlio.

Il ragazzo, dopo essere stato affidato ai servizi sociali, da oltre un anno è rientrato in famiglia. Dove la situazione è decisamente cambiata.n 
P.Mor.

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