Il giallo del comasco scomparso
Anche i Ris in Valmalenco
Interrogate alcune persone

Le indagini sulla scomparsa di Mattia Mingarelli, 30 anni. Rilievi scientifici dei carabinieri

Si infittisce di ora in ora il «giallo» della scomparsa del trentenne Mattia Mingarelli, 30 anni, di Como, del quale si sono perse le tracce da venerdì. Oggi nella zona di San Giuseppe a Chiesa Valmalenco sono comparsi anche i carabinieri dei Ris, specializzati nelle indagini scientifiche, che hanno effettuato rilievi. Una presenza non passata inosservata, che fa pensare ad indagini che vanno oltre a quelle per la scomparsa di una persona. I carabinieri avrebbero anche sentito alcune persone.

Mattia nel fine settimana ha raggiunto la sua casa di montagna in zona San Giuseppe, nel territorio comunale di Chiesa in Valmalenco (Sondrio), ma poi non è più rientrato in città e al suo cellulare, da oltre due giorni, non risulta più contattabile, al punto di allarmare i familiari che hanno messo in moto l’imponente macchina delle ricerche con Vigili del fuoco, unità cinofile con cani da ricerca persona in luoghi impervi, uomini del Soccorso Alpino della VII Delegazione di Valtellina e Valchiavenna, militari del Sagf della Guardia di finanza e volontari della Protezione Civile che stanno setacciando un’ampia area boschiva a quota 1700 metri e oltre.

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