Il Malandrino pentito:
“Ragazzi la droga fa male”

La seconda vita di Highsnob: «Finisce sempre male, adesso mi alleno e frequento un gruppo per la dipendenza da gioco d’azzardo»

Nel suo nuovo disco c’è una bomba di canzone, Malandrino, che potrebbe perfino diventare un tormentone cantato dai bambini nei villaggi. Anche se ci sono passaggi non proprio adatti a loro, tipo quello sul borotalco che non è borotalco, il ritornello è impossibile da dimenticare: «Sono un malandrino, sono un malandrino, se non vuoi avere guai, fra, non starmi vicino».Però Hishsnob è uscito dal gruppo, non solo dai Bushwaka, con cui era diventato famoso prima di uno stop, ma anche quello dei malandrini. O almeno così ha detto in conferenza stampa, a Milano, alla Newco Management: «Il nuovo disco si chiama Bipopular perchè io soffro di disturbo bipolare. Da qui una serie di problemi, la droga, il gioco, le denunce. Però adesso sono in cura, è il primo periodo in cui sto davvero bene. Mi alleno, seguo un gruppo per il gioco d’azzardo, sono sereno». E infatti in una delle sue stories su instagram ha detto che questa moda di mostrarsi ”fatti” nelle stories non va bene». Succede tutti i giorni che i rapper si divertano a mostrare le loro canne giganti, la quantità e le qualità di erba consumata (le mucche ne mangiano di meno) e un cocktail letale di Fanta e sciroppo per la tosse che contiene codeina, fa l’effetto della morfina e ha già mandato in ospedale più di un adolescente, come ha mostrato in un servizio la Radiotelevisione svizzera (lo sciroppo viene venduto in Svizzera). Una volta lo usavano gli eroinomani con le crisi d’astinenza. Adesso i ragazzini vanno a comprarlo oltre confine perchè «stordisce e libera la mente». Michele Matera (il vero nome di Higsnob) ha 32 anni, sa già che la brucia la mente, lo sciroppo, altro che liberarla.

«E’ successo che io stesso avessi fatto un video con la codeina e ho visto che i feedback dei miei fan più giovani. Erano entusiasti, esaltatissimi, volevano sapere, volevano provare anche loro. E io mi sono sentito una m.. Allora ho pensato che non devo dare l’esempio. Però non posso neanche dire: “non drogatevi e basta”. A volte proibendo si ottiene l’effetto contrario perchè uno vuole provare per sfida. Con me ha funzionato così. Però posso dire: guardate ragazzi che se vi drogate succede. questo, quello e quest’altro». E secondo Highsnob non succede niente di buono, lui è finito in carcere a San Vittore. «Io quando avevo il gruppo mi sono spogliato nudo sul palco, davanti a 14mila persone, c’era la Digos che ci inseguiva, siamo scappati in sette su una Panda. Poi quando c’è stata la denuncia mi sono chiuso in casa per tantissimo tempo e non volevo più uscire». Quando parla di denuncia intende la causa con Fedez («Un autogol»). Ma lo dice sempre nella canzone bomba che ha avuto altri problemi con le legge («Siamo andati a rubare, si che bella vita, ci hanno beccato fra, e li è finita, guai addosso come calamita») . Quindi il secondo messaggio ai ragazzini è che non si ruba. Ma soprattutto il messaggio più importante è che alla fine, a sgarrare, arriva sempre un conto. «La vita da rockstar fa schifo. Tanto sono sempre quelle cose, sesso, droga e rock & roll. Ma non ti resta addosso niente». A lui sono rimasti i tatuaggi. «Io mi sono tatuato la faccia quando nessuno lo faceva perchè volevo svegliarmi al mattino, guardarmi allo specchio e ricordarmi che questo era il mio vero lavoro, che avrei fatto soldi con la musica e che con i tatuaggi in faccia non sarei andato da nessuna parte. Adesso vorrei finalmente levarmeli». In realtà sarà difficile, perchè sopra al sopracciglio sinistro c’è il suo nome, Highsnob (che si ispira al marchio Highsociety) scritto in grandissimo. Ma non è neanche quello il peggiore. Il più volgare ce l’ha sull’avambraccio destro,quello sì, potrebbe cancellarlo, visto che è su quasi tutte le porte dei bagni pubblici. A dispetto dell’aspetto, del passato e della fedina penale non proprio immacolata. Highsnob sembra davvero ripulito come Robert Downey Junior che è passato da tutti i guai del mondo alla stabilità fatta di famiglia e una valigetta di vitamine e acqua. Intanto non si dà arie da artista e parla come un ragazzo normale, dimostrando però di essere molto preparato dal punto di vista tecnico.

Le canzoni del nuovo disco, comunque, non sono da santo e anzi hanno molto ritmo. C’è molto linguaggio dei rapper anche se la sua musica è più hip hop. Anche la copertina non è da santo, Higsnob non ha niente addosso, tranne gli occhiali da sole di Gucci e un mitra rosa di plastica. Ma c’è un bollino al punto giusto. «Non comprate questo disco», c’è scritto sopra. Lui pensa che lo compreranno tutti per vedere cosa c’è sotto. In realtà Malandrino vale tutto il disco. E anche “Wannabi”, “Zombie”, “Poi ti spiego” e “Bravobravo” sono forti (tutti i titoli sono scritti sulle scatole dei farmaci che l’hanno curato). Adesso tocca solo a lui, Mickisaprettyboy come si chiama su Instagram, diventare davvero santo come le magliette di Fiorucci che indossa e far ballare tutti i bambini nel villaggi: «Sono un malandrino, sono una malandrino, se non vuoi avere guai non starmi vicino».

Anna Savini

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