Il manager che sceglie il mare: «Lascio tutto e vivo sulla barca»

La storia Il comasco Andrea Benzi: «Dopo il lockdown mi è parso davvero assurdo aspettare e non partire»

Dirigente d’azienda, a 59 anni, lascia tutto e va a vivere su una barca. Così ha deciso di fare Andrea Benzi.

«Sono andato a vivere in barca – racconta Benzi – dopo una vita passata come dirigente alla Milani Caffé. Non so perché, è scattata una molla, ho avuto il bisogno di disfarmi della quotidianità. Dopo il lockdown mi è parso assurdo aspettare e non partire. Ho visto tante persone soffrire e andarsene, un mio caro amico è morto appena raggiunta la pensione. Così ho pensato che la vita è troppo preziosa. Certo prima o poi dovrò pensare alla sostenibilità di quanto sto facendo, ma per ora non me ne preoccupo. Vedrò poi come arrangiarmi».

In giro, spinto dai venti

Nel marketing e nel settore commerciale della Milani Benzi ha dato tanto, aprendo nuove porte all’azienda verso l’estero. A questa attività il 59enne comasco è rimasto molto legato e grato. Ma è stato più forte il richiamo del mare. «Ho comprato una barca a Venezia ed è la mia nuova casa – racconta Benzi – l’altra a Como l’ho affittata e non è più quindi la mia residenza. Ora sono in Croazia, pochi giorni fa ero in Puglia, domani non lo so. Sul mare ci sono nato, non lo dico per dire. Vengo da una famiglia genovese di armatori. Mio padre era un comandante dei Costa. Mia madre quando eravamo in viaggio con lui d’accordo con la maestra mi faceva lezione sulla nave. Insomma siamo gente che è cresciuta con il vento in faccia e l’acqua salata in bocca. Ma la mia generazione è scesa a terra e ha inseguito il boom economico, non le onde. Salvo adesso tornare sui nostri passi».

Questo ritrovato marinaio ha imparato fin da giovane a navigare, è esperto, ha attraversato l’Oceano Atlantico in barca. A Como Benzi è arrivato per lavoro, per la sua carriera professionale, apprezzando l’acqua del lago e coltivando la sua passione per la vela.

Un diario di bordo social

Con il progetto “Velasottosopra”, consultabile anche tramite Facebook, si può leggere una sorta di diario di bordo. Spesso il solitario navigatore fa salire sulla sua imbarcazione persone intenzionate a viaggiare tra le onde. Sul pontile dell’Allegria, una Bavaria lunga quattordici metri su cui Benzi naviga, dorme, mangia e vive. Tra le prossime tappe in programma c’è la Grecia, la Turchia e il nord Africa. Il sogno però è arrivare nei Mari del Sud facendo tappa lungo le cose del Sud America.

Il legame con la vera famiglia non è spezzato, a casa ci sono quattro figli indipendenti, l’anziana madre e anche dei nipoti, ma era tempo di partire.

«Ora che non ho più casa vorrei comunque in qualche modo restare a Como – racconta il comandante dell’Allegria – ho chiesto a Palazzo Cernezzi senza risultato la possibilità di iscrivermi al registro dei senza fissa dimora, prendendo residenza nella casa comunale».

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