Il parroco aggredito
«Ora sto meglio»

Camerlata, un uomo, forse originario dell’Est europeo, aveva spintonato il sacerdote in sacrestia e gli aveva portato via il cellulare

Ha preferito trascorrere qualche giorno dai parenti, per cercare di riprendersi e di rilassarsi un po’. Perché quella di sabato scorso è stata sicuramente una disavventura che, oltre ai dolori per le contusioni, lascia qualche segno.

Don Gianluigi Vercellini, 74 anni, parroco di Camerlata, si deve riprendere dall’aggressione subita nel pomeriggio di sabato all’interno della chiesa di Santa Brigida, in via Colonna, a Camerlata, a pochi passi dall’ex ospedale Sant’Anna. «Ma ora sto bene. Sto meglio, ma non me la sento di dire qualcosa di quello che è successo» ha raccontato il sacerdote, contattato telefonicamente.

Si cerca ancora l’aggressore che sabato, attorno alle 17.30, ha aggredito il sacerdote in sacrestia e gli ha rubato il cellulare. Potrebbe essere uno straniero, originario dell’Est europeo. Indaga la polizia.

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