Il Patria riprende il largo
Un’offerta per la gestione

Ieri scadeva l’avviso bandito dall’Amministrazione provinciale - La busta sarà aperta mercoledì. Base d’asta, 300mila euro per 12 anni

Si fa avanti un gestore per il piroscafo Patria: dopo anni di inutilizzo (se non parziale e sempre in forma statica, mai in navigazione), la storica motonave, ormeggiata dallo scorso dicembre all’attracco pubblico di Villa Olmo, potrebbe presto riprendere il largo.

L’avviso per l’affidamento in concessione e in gestione da parte dell’Amministrazione provinciale (l’ente che ne è proprietario), scadeva ieri. A Villa Saporiti è giunta una sola proposta: la busta, con la relativa offerta, sarà aperta mercoledì prossimo, 24 ottobre. Solo allora si saprà chi si è fatto avanti per accollarsi manutenzione e rimessa in moto del battello dalla caratteristica ed elegante silhouette, un tempo mosso da un motore a carbone, ora alimentato a gasolio.

L’affidamento ha durata di 12 anni, per un importo complessivo di 300mila euro, da corrispondere tramite canoni annui di 25mila euro. Prima di tornare a navigare ha bisogno però di interventi importanti., che saranno a carico del nuovo gestore: «Il certificato di classe è sospeso - si legge nel bando - essendo necessario procedere ad interventi di manutenzione straordinaria e a revisioni periodiche che la Provincia non ha potuto assicurare ed il cui onere graverà sull’operatore che sarà individuato quale concessionario. Il piroscafo può navigare – fino all’esecuzione dei lavori di manutenzione – esclusivamente in modalità assistita (a traino)».

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