Il piacere dei saldi a Como
Fiducia dei commercianti

Da mercoledì 5 gennaio la stagione degli sconti. Marco Cassina (Federmoda): «Bilancio positivo nel periodo natalizio»

Manca sempre meno all’inizio dei saldi. A Como e nel resto della Lombardia, il periodo dei ribassi invernali partirà dopodomani, mercoledì 5 gennaio, per concludersi il prossimo 5 marzo. Ottimismo e fiducia tra i commercianti, nonostante stia destando qualche preoccupazione l’improvviso rialzo dei contagi, registrato nelle ultime settimane: «Non siamo fuori dalla pandemia - riconosce Marco Cassina , presidente di Federmoda Como -, ma possiamo guardare al futuro con un ritrovato entusiasmo. Dopo la crisi delle vendite patita lo scorso inverno e dovuta alle restrizioni, il settore ha avvertito un’importante ripresa nel corso del 2021, con un volume d’affari che si è avvicinato ai livelli del pre Covid. Per effetto della campagna vaccinale, al momento si sono evitate le chiusure dei negozi, questo già costituisce un punto di svolta».

«Non posso fare grosse previsioni sull’andamento dei saldi, ma percepisco un clima di serenità. L’unico vero disagio è oggi rappresentato dalle quarantene, piccoli negozi a conduzione familiare potrebbero rischiare la chiusura in caso di positività del titolare o di chi lavora accanto a lui. Sotto questo profilo, siamo d’accordo sulla decisione del Governo di eliminare il periodo di isolamento per i contatti stretti di positivi, vaccinati con terza dose. Bisogna infatti tenere sotto controllo la situazione epidemiologica senza bloccare di nuovo le attività lavorative. In questo senso, l’adesione massiccia alla vaccinazione ci aiuterà parecchio».

Soddisfazione, poi, per l’andamento degli acquisti natalizi: «Il tradizionale rito dello scambio dei regali di Natale - rileva Cassina - ha perso un po’ di appeal negli ultimi tempi. Quest’anno invece, clienti e consumatori si sono sentiti molto incentivati, complici il venir meno delle misure più rigide di contrasto al virus, la possibilità di incontrarsi fra parenti e amici, la ripresa degli eventi. Tracciamo quindi, anche su questo fronte, un bilancio più che positivo».

La scure della pandemia continua invece ad abbattersi sul turismo internazionale.. «Di fatto - osserva ancora Cassina - le persone si muovono di meno, soprattutto adesso. Durante l’estate, al contrario, abbiamo lavorato molto bene con i turisti, sia chi proviene da lontano, sia italiani e svizzeri».

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