Il picco di caldo è passato
Ma afa anche oggi e inquinamento su

Le temperature hanno toccato i 38 gradi - Nessuna emergenza sanitaria, code all’ospedale di Erba - Arpa rilancia l’allarme per la concentrazione di ozono

A Como giovedì la colonnina ha superato 38 gradi, ma la temperatura effettivamente percepita era vicina a 45. Le previsioni sono state rispettate: nel Comasco si è registrato il picco di un’ondata di caldo che proseguirà anche oggi, con valori che ricordano l’estate del 2003. Regione Lombardia ha messo in guardia gli ospedali, ma l’allarme è alto anche sul fronte della concentrazione di ozono nell’aria.

Le temperature più elevate sono state registrate nel tardo pomeriggio di giovedì, con una punta di 38 gradi rilevata dalle stazioni meteo di Como Università e Como Camerlata. Sul territorio provinciale i 38 gradi sono stati superati anche a Cantù (Cascina Porta), ma in giornate eccezionali sul fronte climatico fanno notizia anche i 31 gradi registrati dalla stazione della Colma di Sormano, che si trova a 1.127 metri di altitudine.

Il picco è passato ma la preoccupazione, resta alta. L’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, ha chiesto alle Ats e alle Asst di predisporre un piano ad hoc per far fronte all’emergenza. Per ora il picco di caldo non ha comportato casi sovraffollamento agli ospedali Sant’Anna di San Fermo della Battaglia, Sant’Antonio Abate di Cantù e Valduce di Como.

Oggi le massime dovrebbero “scendere” a 34 gradi, ma già da domenica potrebbero risalire spinte da un nuovo nucleo di aria calda proveniente dal Nord Africa. L’emergenza, insomma, potrebbe proseguire fino a martedì.

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