«Il Politeama sia cittadella della cultura»
Da Pisa il piano per far rinascere il teatro

Si chiama “Como entertainment city” la proposta formalizzata a Palazzo Cernezzi - Previste due sezioni: una per la scuola di specializzazione per il cinema e una con sale proiezione

Una cittadella del cinema concepita secondo il modello di piccola “smart city” e realizzata seguendo la logica del “Movie Cluster”.

È la proposta per il Politeama, consegnata all’assessore al Patrimonio Marcello Iantorno, messa a punto da Ugo Di Tullio, docente all’Università di Pisa.

«Non esiste un luogo simile in Lombardia – spiega Di Tullio – Nelle intenzioni, dovrebbe diventare un polo legato a doppio filo con le aziende del territorio. Stiamo preparando qualcosa di simile in Apuania».

Il progetto s’intitola “Como entertainment city” e, nel dettaglio, il perimetro del luogo si dividerebbe in due aree: cultura e business. Nella prima sezione è prevista una «scuola di alta specializzazione professionale per il cinema, in grado di preparare tutti i profili necessari alla produzione di un film» con valenza para universitaria. Riguardo all’area business destinata alle produzioni, l’idea è che dovranno trovare luogo «tutti i reparti utili alla realizzazione di un film: 2 teatri di posa noleggiabili, uno studio di registrazione altamente specializzato, un magazzino, un reparto costumi e uno di make up professionale».

Leggi l’approfondimento e l’intervista agli ideatori del progetto su La Provincia in edicola martedì 24 gennaio

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