Il sindaco: «Polemiche inutili
La Regione collabori»

Lucini dopo la fumata nera di giovedì in Regione: «Ho scritto per mesi lettere e fatto telefonate, ma non hanno mai risposto»

Assicura che nominerà il nuovo tecnico nell’arco di qualche giorno e auspica che ci si sieda di nuovo attorno a un tavolo il prima possibile. Il sindaco Mario Lucini non ci sta a lasciare che «il Comune sia il capro espiatorio di tutto», ammette che «le difficoltà sono note a chiunque», rivendica che da mesi aspetta «un riscontro» alle richieste di incontri inviate alla Regione, ma mantiene i toni bassi. Non gli ha certamente fatto piacere prendersi dell’«inaffidabile» dall’assessore regionale Viviana Beccalossi, ma ieri, seduto nel suo ufficio con sul tavolo i faldoni della vicenda paratie, ha ribadito che «serve un rapporto di collaborazione» perché, i comaschi, di litigi e ripicche non sanno che farsene di fronte a un cantiere partito otto anni fa e immobile da quattro. «Non ho mai fatto polemiche con la Regione, ma il Comune non può essere trattato come il capro espiatorio di tutto anche perché questo non va semplicemente contro il Comune, ma contro la città di Como» le parole del primo cittadino.

L’intervista completa sul quotidiano in edicola sabato 9 luglio.

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