In acqua Proteus 9-14
Il robot made in Como
che conta i pesci del lago

È stato costruito in sei mesi da un giovane laureato in scienze ambientali

Filocomandato, studierà la fauna del primo bacino

COMO Tre mesi per progettarlo, sei per costruirlo, altri tre per metterlo a punto. Ora finalmente è arrivata la fase di collaudo per il primo robot subacqueo filocomandato 100% made in Como che a breve permetterà di indagare con metodo scientifico quanti e quali pesci vivono nel primo bacino.

Non appena avrà dato sufficienti garanzie di affidabilità, sarà messo a disposizione dell’associazione dei pescatori Aps - Como Fipsas e della gestione ittica della Provincia: potrà essere usato per studi accurati utili alla gestione ottimale del nostro delicato ramo di lago.

Prova a Villa Geno

Il robot subacqueo dal punto di vista tecnico è un “Rov”, sigla che sta per “Remotely operated vehicle”, e si chiama “Proteus 9-14”. Lo sta mettendo alla prova in questi giorni alla darsena di Villa Geno il suo stesso ideatore e costruttore, Nicola Castelnuovo, 29 anni, laureato in scienze ambientali. Collabora con l’associazione Proteus che ha sede alla darsena e da tempo aveva intenzione di trovare un metodo efficace per condurre uno studio sulla fauna ittica lariana si basi scientifiche.

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