In costume sui prati
Villa Olmo, il parco
come una spiaggia

Como: Lido chiuso? Tutti nelle aiuole appena sistemate. Galli: «Non sono spazi per sdraiarsi a prendere il sole»

Il lido di Villa Olmo è chiuso e qualcuno ha deciso di utilizzare come alternativa - peraltro a costo zero - i prati davanti allo storico edificio. Il parco, aperto solo un mese fa dopo i lavori di riqualificazione, ieri sembrava uno stabilimento balneare. Complice l’aumento delle temperature e, come detto, l’indisponibilitò del lido (c’è un contenzioso tra il Comune e la società che aveva vinto la gara per ottenere la concessione), comaschi e turisti hanno ceduto alla tentazione e si sono accomodati sulle aiuole. In barba ai divieti istituiti da Palazzo Cernezzi e - teoricamente - ancora in vigore, per consentire al terreno di assestarsi.

Il problema è che i visitatori ieri non si sono concessi solo una passeggiata sull’erba, ma hanno posizionato sui prati asciugamani e teli da mare, per poi sdraiarsi a prendere il sole, proprio come al lido.

La necessità di chiarire le modalità di utilizzo del parco e di sanzionare eventuali trasgressori, insomma, si pone subito. Anche perché i cartelli posizionati dal Comune per indicare il divieto di calpestare le aiuole si sono staccati dai supporti e svolazzano nei vialetti. Interpellato, l’assessore a Parchi e giardini Marco Galli spiega: «Per almeno un mese gli esperti ci avevano chiesto di non far calpestare i prati, il mese è trascorso (l’apertura risale al 25 aprile, ndr) e quindi stiamo per togliere il divieto. Certo, qualcuno ha iniziato a entrare nelle aiuole già in questi giorni, avremmo preferito che aspettassero. Comunque a questo punto è importante che passi un messaggio corretto - dice Galli - Chiedo di usare il buonsenso e ricordo a tutti che non è una spiaggia o un lido, non è fatto per sdraiarsi a prendere il sole in costume».

© RIPRODUZIONE RISERVATA