Ingorghi sulla Lariana, l’idea: a Sant’Agostino un mini girone con via Leopardi

Viabilità Nuove soluzioni per risolvere il nodo di Sant’Agostino e ridurre il volume degli ingorghi

A seguito dell’incontro in Prefettura con gli amministratori dei Comuni della sponda orientale, sono più vicine nuove misure per sciogliere gli ingorghi che si formano in città, a partire da piazza Matteotti. Il Comune di Como intanto si è impegnato a valutare l’installazione di un semaforo prima della strettoia, oltre al rifacimento della segnaletica orizzontale. Impossibile invece cancellare gli attraversamenti pedonali.

In più Acus - Associazione utenti della strada - ha suggerito una possibile soluzione, più radicale. In sostanza la proposta si concentra attorno alle pensiline in piazza Matteotti, dove secondo i tecnici dell’associazione dovrebbero circolare soltanto i bus, mentre le auto potrebbero percorrere sia a salire che a scendere anche l’ultimo tratto di via Manzoni (passando quindi da piazza Amendola); quanto a Largo Leopardi, davanti alla stazione, si cambia il senso di marcia.

Questo ridisegno non spiace ai sindaci della Lariana, che spingono per aprire un dialogo con il Comune capoluogo. L’idea comunque non è ancora formalmente arrivata sulla scrivania del sindaco Alessandro Rapinese. «Valuteremo ogni proposta – dice quest’ultimo – Lo facciamo ogni giorno con attenzione. Sicuramente noi ci siamo, i sindaci del lago lo sanno. Se ci sono soluzioni fattibili troveremo il modo di attuarle. Devo però dire che io ho 47 anni e a Sant’Agostino ci sono nato, è la prima circoscrizione nella quale sono stato eletto. E già all’epoca si parlava delle code sulla Lariana. Dunque non penso che il tema sia così semplice da affrontare».

Il nodo del traffico per chi gira in città in auto è oggettivamente una spina nel fianco per l’amministrazione comunale. Il mese scorso più volte per arrivare dal lago servivano ore. Ad un sindaco che descrive sé stesso come «il numero uno» sarà pur lecito domandare una soluzione? «La verità è che da quando è stato riaperto il primo tratto della passeggiata, conclusa la prima parte delle paratie, il traffico in entrata dal lago è molto migliorato – dice Rapinese – finiti quei lavori sul lungo lago non si sono più viste code infinite». Secondo gli albergatori però a inizio giugno c’è stato un mix di turisti, pendolari, utenza scolastica che ha paralizzato la città. Una condizione che oggi non c’è, complici le vacanze scolastiche, ma che potrebbe presto ripresentarsi. «Ripeto, valutiamo con attenzione – ribadisce Rapinese – e partiamo dalle cose più concrete. Quindi la segnaletica orizzontale da rifare, la possibilità di installare il semaforo davanti alla strettoia, mentre è da escludere per ragioni di sicurezza e di code della strada la cancellazione delle strisce pedonali».

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