Invalsi, che bravi i nostri ragazzi
Qualche problema solo alle medie

Dalle elementari alle medie, gli studenti comaschi tra i migliori della regione, dietro ai pari età di Sondrio - Risultati ottimi anche rispetto alla media nazionale

Sebbene i risultati siano superiori alle medie italiana e lombarda, le “zone d’ombra” non mancano.

Se l’ultima rilevazione Invalsi pone, senza dubbio, i giovani comaschi in posizioni migliori rispetto ai propri coetanei nazionali e regionali, non tutti gli elementi emersi sono positivi. Per esempio: in terza media, in italiano, un quarto degli alunni non è in possesso delle competenze base ritenute necessarie per quella classe. In matematica, invece, la quota si avvicina al 30%, quasi uno su tre. I dati dei test effettuati lo scorso anno sono stati elaborati da Paolo Barabanti, insegnante elementare bresciano e docente di Sociologia della comunicazione all’università Cattolica. Cominciamo con la prova per i bambini di seconda elementare. La nostra provincia, ampiamente sopra la media, in italiano, si piazza al secondo posto fra le lombarde: meglio di noi, per soli due decimali, fa Sondrio. Dietro tutte le altre, compresi i “cugini” di Varese e Lecco, piuttosto staccati. Invece, per matematica, risultati solo un pochino meno eccellenti: terza piazza, preceduti da Monza Brianza e Sondrio, sempre in cima alla graduatoria.

Si sale di tre anni, ma gli esiti sono sempre ottimi. Gli alunni di quinta elementare ancora una volta fanno meglio dei compagni nati in giro per lo Stivale e la Regione. Seconda provincia lombarda per quanto riguarda italiano e terza per matematica. In inglese, ascolto e comprensione, Como si piazza rispettivamente al primo posto e al secondo. Per capirci, il 94% dei bambini ottiene il livello adeguato. Passando alla terza media, i dati restituiscono sempre un’immagine lusinghiera del territorio. Come sempre sopra la media nazionale e lombarda, i ragazzini lariani si classificano terzi in Regione in tutte e quattro le voci: italiano, matematica, ascolto e comprensione.

Buoni esiti anche per gli studenti di seconda superiore. Se per matematica si è arrivati al quarto posto, in italiano invece si va meglio, arrivando terzi. Buono anche il risultato delle quinte: gli alunni lariani si piazzano, rispettivamente, secondi in italiano, quinti in matematica, secondi in ascolto e comprensione della lingua inglese. In ogni caso, le medie sono superiori a quelle regionali e lombarde.

Ma, come anticipato non mancano le zone d’ombra, condivise con i pari età italiani e lombardi. Andando a spulciare i dati, per esempio, si nota come, in italiano, un quarto degli studenti di terza media non abbia le competenze base per la classe che stanno frequentando (35% in Italia). In matematica, invece, si arriva a sfiorare il 30% (in tutto lo stivale è del 40). Anche in quinta superiore, sempre nelle due materie, uno studente su cinque è “indietro” rispetto al livello richiesto. È bene sottolineare come, in ogni voce, la situazione lariana sia migliore rispetto a quella lombarda e italiana. «Non bisogna spaventarsi – precisa Barabanti – perché la situazione è buona. Però, è importante “aprire” i cassetti e guardare attentamente quali sono le zone d’ombra, così da poterci lavorare».

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