Invasi dai turisti, musei ancora chiusi

Oggi la festa dell’Immacolata con il ponte e l’avvio ideale del lungo periodo delle vacanze natalizie - Apre solo la Pinacoteca, l’assessore: «Problema di costi del personale». L’opposizione: «Gestione inadeguata»

Oggi, festa dell’Immacolata, porte aperte alla Pinacoteca Civica e alla mostra su Sant’Elia, chiusi invece gli altri musei civici, compreso il Tempio Voltiano, e Villa Olmo.

In occasione delle festività torna il dibattito sulle mancate aperture dei musei cittadini, che rimangono inaccessibili al pubblico in giorni - come questo - in cui è prevedibile una massiccia affluenza di turisti e di comaschi.

Unica eccezione, questa volta, per Palazzo Volpi che fino al 26 febbraio ospita la mostra “Antonio Sant’Elia. All’origine del progetto”, oggi visitabile dalle 10 alle 18 (prevista, alle 15, anche una visita guidata dedicata alle Madonne conservate in Pinacoteca, con partecipazione libera e gratuita).

«I musei cittadini per tradizione sono chiusi nei giorni di festa - spiega l’assessore alla cultura Luigi Cavadini - per la Pinacoteca Civica oggi si è scelto di fare un’eccezione anche se il calendario delle aperture viene stabilito ad inizio anno in modo da poter organizzare il lavoro del personale che purtroppo è insufficiente rispetto alle necessità. Non possiamo chiedere ai dipendenti ulteriori sforzi in termini di disponibilità, anche perché è una questione di costi».

L’apertura di Palazzo Volpi non basta però secondo il consigliere Marco Butti: «Siamo alla frutta, l’inadeguatezza dell’assessore si mostra anche in questa occasione. Quali siano le problematiche legate a costi, straordinari e personale, è una cosa che si conosce fin da inizio anno quando viene deciso il calendario delle aperture, si sarebbero potuti attivare percorsi di stage con le università, con gli studenti delle facoltà di scienze turistiche e di beni culturali per instaurare un rapporto di collaborazione che permettesse di poter tenere aperti i musei nei giorni di festa».

L’approfondimento su La Provincia in edicola giovedì 8 dicembre

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