Italiano multato in Svizzera
paga 1.500 franchi per ripartire
Anche da noi sarebbe successo

Anche da noi uno svizzero dovrebbe pagare subito per non perdere l’auto

Un automobilista italiano di 29 anni è stato sorpreso dalla polizia svizzera, venerdì scorso, mentre viaggiava sull’autostrada a 162 chilometri orari, ovvero 42 oltre il limite di velocità. Per poter riprendere il viaggio, il giovane ha dovuto immediatamente lasciare un deposito di 1.500 franchi per la multa, altrimenti l’auto gli sarebbe stata sequestrata.

È successo lungo l’autostrada A2 nei pressi di Dagmersellen, nel canton Lucerna, dove il limite di velocità è di 120 chilometri orari. Le autorità elvetiche avevano organizzato un controllo con autovelox e immediato posto di blocco più avanti, per identificare subito i trasgressori e poter comminare le sanzioni.

Così è successo anche al ventinovenne italiano, in viaggio dall’Italia al Belgio. Al momento dello stop i poliziotti elvetici hanno comunicato all’automobilista l’importo da pagare immediatamente - anche con carta di credito - per poter ripartire: 1.500 franchi. La notizia è stata comunicata, in un comunicato, dalla polizia di Lucerna che ha anche precisato che non è scattato il ritiro della patente, comunque previsto per quel tipo di infrazione, «perché non residente in Svizzera».

La notizia, pubblicata ieri on line, ha subito provocato numerose reazioni da parte dei cittadini italiani. Marco, sulla pagina facebook de La Provincia, sottolinea ad esempio: «Perché però gli svizzeri vengono in Italia e gli sembra di fare le prove speciali di rally e non pagano?». Gli fa eco Luca: «È ora di farla finita con questi svizzeri che in Italia fanno quello che vogliono senza pagarne le conseguenze». In realtà un automobilista svizzero fermato in un controllo della polizia, perché sorpreso ad correre troppo, incapperebbe nell’identico trattamento.

Il Codice della strada italiano, infatti, prevede che un cittadino non comunitario sorpreso a superare di oltre 40 km orari il limite, debba pagare immediatamente una sanzione di 532 euro oppure lasciare 1.064 euro di cauzione, altrimenti scatterebbe il fermo del veicolo per un massimo di 60 giorni. Gli agenti italiani procederebbero anche al ritiro della patente, consegnata alle autorità elvetiche, con un decreto di inibizione della circolazione sul territorio italiano.

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