La lotta allo spreco a Le Primavere: «Un tema che riporta alla cura dell’altro»

L’appuntamento Mario Romano Negri, vicepresidente delle fondazioni del Cortile dei gentili e della Treccani: «Un territorio da sempre vocato a cura e riabilitazione»

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Non dare risposte, ma porre interrogativi. Offrire a credenti e non credenti un’occasione di dialogo, come accadeva già prima di Cristo nel vecchio tempio di Gerusalemme.

È questo l’obiettivo del Cortile dei Gentili, iniziativa del cardinale Gianfranco Ravasi fortemente voluta da Papa Benedetto XVI sin dal dicembre 2009.

Dopo aver chiamato al confronto sui grandi temi e sulle sfide della contemporaneità diverse città italiane e nazioni estere, come la Norvegia, la Svezia, la Francia, gli Stati Uniti, quest’anno il Cortile dei Gentili fa ritorno a Lecco.

Una sola acqua

Giovedì 18 e venerdì 19 maggio, il Cortile incontrerà il festival culturale Le Primavere per un’intensa due giorni, a Lecco e a Como, dedicata al tema dello scarto.

«Per usare una visione popolare, il nostro lago ha due rami, ma di acqua ce n’è una sola. C’è un fondo comune che ci unisce» sorride Mario Romano Negri, alla vicepresidenza della Fondazione Cortile dei Gentili accanto alla professoressa Paola Severino.

«L’ultimo Cortile che abbiamo proposto a Lecco, sette anni fa, aveva come tema quello del dolore innocente. Questo perché il nostro territorio è da sempre vocato alla riabilitazione, alla cura: abbiamo ad esempio La Nostra Famiglia, associazione che si dedica alla cura delle persone con disabilità, soprattutto in età evolutiva, e poi Villa Beretta, nota struttura riabilitativa. Il tema dello scarto e dello spreco, al centro dell’edizione 2023 del Cortile e Le Primavere, non è poi così distante. Ritorna l’invito a prendersi cura dell’altro».

«Il pomeriggio del 18 maggio, in particolare, che vedrà intervenire i dottori Franco Molteni e Massimo Molteni - conclude Negri - sarà proprio dedicato alla persona che rinasce, che con la riabilitazione può riprendere una nuova vita».

Il sostegno di Treccani

Tra i sostenitori dell’edizione 2023 del Cortile dei Gentili e delle Primavere, l’Istituto Treccani riveste un ruolo di primo piano.

Testimonianza autorevole e sistematica dell’identità culturale italiana, dal 1925 ad oggi, Treccani ha accompagnato la storia del paese, prima con i suoi volumi, immancabili tra gli scaffali, poi con un sito internet che – tra enciclopedia, dizionario biografico degli italiani e vocabolario – conta più di 700mila accessi giornalieri.

«Abbiamo scoperto che nel mondo c’è una grande richiesta di conoscere la nostra tradizione, il sapere, l’arte: per aiutare i tanti turisti, studenti (solo al Polo di Lecco del Politecnico gli stranieri sono 600) e appassionati a imparare la nostra lingua, Treccani ha creato una società apposita, che porta il nome di Italian School e offre pacchetti digitali di apprendimento».

A parlare è sempre Mario Romano Negri, che è anche presidente della Fondazione Treccani Cultura, no-profit nata nel mondo Treccani con l’obiettivo di diffondere la cultura nelle scuole di periferia e nelle carceri minorili.

A queste attività, da cinque anni si affianca l’organizzazione di un Festival della Lingua Italiana, appuntamento annuale lecchese in omaggio ad Alessandro Manzoni.

La rassegna, che sta già germogliando in altre zone d’Italia tra cui Lecce e Roma, tornerà a Lecco dal 21 al 24 settembre e vedrà al centro la parola “stupore”.

«I primi destinatari della manifestazione saranno gli studenti delle scuole primarie e secondarie - continua Negri - Ci auguriamo che lo stupore sia qualcosa che li possa colpire nella loro fantasia, nella loro immaginazione e che possa essere poi da guida per quello che faranno dopo. L’obiettivo è l’avvicinamento dei giovani a una forma di cultura consolidata, che non sia solo l’effimero del telefonino».

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