La Regione ci ripensa
Secondo lotto della tangenziale

Dopo la denuncia del nostro giornale reinserito il tratto. Sul giornale i particolari

Vittoria del nostro giornale e di Como. La Regione ieri ha messo una pezza al pasticcio di un anno fa, quando aveva cancellato dagli atti di pianificazione urbanistica il secondo lotto della tangenziale di Como.

In quel documento si citava un collegamento Como-Orsenigo nell’ambito dell’autostrada Varese-Como-Lecco ma era sparito qualsiasi riferimento al completamento della tangenziale di Como all’interno del sistema viabilistico pedemontano benché fosse previsto fin dal 1999 addirittura come «prioritario». Nessuno dei consiglieri comaschi sollevò obiezioni (Alessandro Fermi e Francesco Dotti erano assenti, Luca Gaffuri non partecipò al voto, Dario Bianchi e Daniela Maroni votarono a favore). Il caso era stato svelato da La Provincia alcune settimane fa ed era emerso che il dirigente comunale del settore Urbanistica Giuseppe Cosenza (in prima linea nel difendere il secondo lotto già quando era a Villa Saporoti) aveva dovuto togliere il secondo lotto dal piano regolatore di Como.

Ieri il documento di pianificazione regionale per il 2015 è approdato in consiglio regionale e questa volta i regionali comaschi hanno chiesto e ottenuto il reinserimento del completamento della tangenziale nel sistema pedemontano.

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