L’addio all’avvocato Rallo
«Impegno e dedizione»

Tantissime persone presenti ieri mattina a San Fedele La moglie: «Grazie Roberto per quello che ci hai donato»

Basilica di San Fedele gremita, ieri, per l’ultimo saluto all’avvocato Roberto Rallo, morto all’improvviso lunedì mattina per un problema cardiaco. Rallo, 72 anni, originario di Palermo, oltre ad essere molto noto nel palazzo di giustizia cittadino per i suoi lunghi anni di professione in processi anche molto complicati, riguardanti pure la malavita organizzata, era stato anche consigliere comunale e amministratore, nel suo ruolo di assessore all’Urbanistica nella giunta Bruni. Tra le tantissime persone ieri a San Fedele c’erano dunque parenti e amici, ma anche avvocati, magistrati, giornalisti, politici di ieri e di oggi e amministratori che con lui avevano diviso l’esperienza di guidare la città.

Struggente il saluto della moglie Ebe Gianotti: «Grazie per tutto quello che ci hai donato e che ci continui a donare – ha provato a dire, travolta dal dolore e dalle lacrime – Ora aiutaci ad affidarci a te e alla tua sapienza. Arrivederci Roberto, sei in mani migliori, nelle mani di Dio».

L’omelia era stata affidata a don Pietro Mitta: «Il dolore che provate è forte – aveva detto – Ma il dolore è sempre proporzionato all’amore ricevuto. Roberto ha insegnato a vivere sempre con profondo impegno. Aveva una dimensione sociale, una dimensione politica, una relativa al suo lavoro, ma anche una dimensione spirituale e relazionale. Dobbiamo dire grazie per quello che abbiamo conosciuto di Roberto, per quello che ci ha dato e che vi ha dato: amore, sintonia, tenerezza, affetto».
M.Pev.

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