Lavori da 2,5 milioni ai giardini, nuova beffa: esclusa pure la ditta di Agrigento

Palazzo Cernezzi Dopo l’azienda di Casal di Principe evaporata nel nulla, ora tocca alla seconda classificata. E il tempo passa

Chissà se Como potrà mai avere i suoi nuovi giardini a lago. A guardare i contrattempi burocratici - ma sostanziali - della gara d’appalto da 2,5 milioni di euro, la risposta è no. E infatti dopo che tre settimane fa il Comune ha dovuto dichiarare decaduta la ditta di Casal di Principe che aveva vinto la gara, per non aver consegnato la documentazione necessaria e non essersi neppure presentata alla firma del contratto, ora tocca alla seconda classificata.

In questo caso la questione è tecnica perché il consorzio Helios di Favara, in provincia di Agrigento, che è arrivato secondo nella gara d’appalto, non ha una qualificazione necessaria per la partecipazione alla procedura. E così l’architetto Luca Colombo, ovvero il dirigente del settore parchi e giardini del Comune, si è visto costretto a escludere anche il consorzio Helios e di «procedere con lo scorrimento della graduatoria».

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