Lavori al palazzetto del ghiaccio
Riapertura dopo metà gennaio

La struttura, usata dagli atleti, è stata chiusa a metà novembre - Ingegnere esperto in strutture lamellari redigerà una prima relazione

Como

Natale senza ghiaccio per le società sportive comasche. Il palazzetto di Casate, chiuso a sorpresa dalla sera alla mattina a metà novembre, non riaprirà i battenti prima della metà di gennaio.

È quanto emerge dagli ultimi dati usciti da Palazzo Cernezzi e da Csu. I guai erano iniziati pochi giorni fa, quando le società sportive che con le loro centinaia di atleti graffiano il ghiaccio, furono costrette a comunicare ai ragazzi l’impossibilità di allenarsi in sicurezza per problemi legati alla copertura dell’impianto della Como servizi urbani. Una doccia gelata per tutti, è il caso di dire, trattandosi di porte chiuse in un palaghiaccio.

I sopralluoghi e l’incarico a un ingegnere, esperto in strutture con coperture lamellari, hanno iniziato a far luce su quelli che dovrebbero essere i lavori per la riapertura, che non avverrà prima di metà gennaio.

Da quanto è stato possibile apprendere, le crepe presenti e riscontrate dovrebbero venire riempite con materiale apposito che ne consoliderà la tenuta, e questo dovrebbe avvenire entro Natale. Ma, successivamente, si dovrà passare di nuovo per le prove di carico e le certificazioni della tenuta. Il tutto, occorre segnalare, in un periodo caratterizzato dalle festività.

Da segnalare, infine, che il ghiaccio dovrà essere rifatto, in quanto in questi giorni è stato tolto per permettere l’installazione di un ponteggio.

Insomma, tra lavori e documentazione, il palaghiaccio di Casate potrà tornare a essere la casa degli atleti non prima della metà di gennaio. In serata è poi arrivato il comunicato congiunto di Csu e Comune: «Csu ha affidato a Giovanni Noseda Pedraglio, ingegnere esperto in strutture lamellari, l’incarico di redigere una prima relazione sulla copertura dello Stadio del ghiaccio di Casate per verificare la fattibilità di un intervento straordinario e consentire la riapertura della struttura e la ripresa della stagione agonistica alle società di pattinaggio e di hockey nel rispetto delle norme di sicurezza». si legge. L’ingegnere, prosegue la nota «ritiene necessario un intervento di riparazione della trave in modo da ripristinarne la capacità portante. Considerate la lesione e le quote a cui si dovrà lavorare, la durata dell’intervento è stimabile in una decina di giorni lavorativi oltre i tempi di polimerizzazione della resina».

Poi la chiosa: «A lavori ultimati verrà emesso un nuovo certificato di idoneità statica della copertura. La riapertura della struttura è prevista a metà gennaio».

© RIPRODUZIONE RISERVATA