Le vite fragili di don Roberto: è uscita la seconda puntata del podcast (ascolta)

Storie di migrazione In questa nuova puntata le voci di quei giovani respinti dalla società ma accolti dalle braccia spalancate del prete di tutti si intrecciano alla testimonianza di chi ha visto don Roberto fronteggiare ostacoli e offese, in una missione senza pari

«È venuto da me e mi ha detto che ero un ragazzo in gamba, che non potevo vivere per strada». Con queste parole la voce di Alagie Muhammed Gae torna ad aprire un altro capitolo dell’incredibile storia di don Roberto Malgesini, nella seconda puntata del podcast “Scriveva fuori dai margini”, online sul sito www.laprovinciadicomo.it da oggi.

Si parla di vita e non di morte, anzi si parla di vite, le vite fragili di don Roberto. È questo il titolo della seconda puntata di un podcast che ha già sfiorato i diecimila ascolti, nei suoi primi cinque giorni di vita. Oggi c’è anche la voce di Njondou Danso, che echeggia la dolcezza del suo sorriso timido. Alagie, Mustafa, Eddy, Danso... sono i ragazzi di don Roberto, giovani a cui l’Italia sembrava un sogno, finché non si è trasformata nell’ennesimo incubo, fatta eccezione per la mano di quel parroco, tesa verso di loro, come un’oasi nel deserto.

A spiegare come fosse possibile donarsi completamente in quel modo, sconvolgendo la vita delle persone con l’impatto di un uragano di bene e la delicatezza di una farfalla, c’è la testimonianza di don Giusto della Valle. Nel suo resoconto c’è tutto don Roberto: le multe ricevute per aver portato del the caldo a chi aveva freddo, la forza di spirito nel non aver mai risposto alle offese ricevute, quel tempo che nelle sue mani diventava infinito e infinitamente speso al fianco delle stesse vite fragili che in questo podcast prendono corpo.

Ascolta "Scriveva fuori dai margini - Le vite fragili di Don Roberto" su Spreaker.Ascolta qui la seconda puntata del podcast “Scriveva fuori dai margini”

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