L’ex assessore Rossotti aggira il quorum
Come sfidante fa candidare sua madre

Unica candidata a Perlo,in provincia di Cuneo,ha convinto i genitoria presentare un’altra lista

Per evitare l’onta del commissariamento, in caso alle urne non si fossero recati almeno la metà degli aventi diritto al voto, l’ex assessore al Turismo Simona Rossotti ha convinto i genitori a presentarsi “contro” di lei. Una furberia scoperta dall’edizione di Torino del quotidiano La Repubblica che ha raccontato la finta faida familiare di casa Rossotti.

L’ex assessore, dopo aver detto addio a Palazzo Cernezzi, ha deciso di farsi rieleggere sindaco del piccolo comune di Perlo, 126 abitanti nella Val Tanaro, in provincia di Cuneo, dove la stessa Rossotti è già stata primo cittadino per dieci anni. La meteora piemontese della giunta Landriscina si presenta alle prossime comunali a capo di una lista civica “Oggi e domani per Perlo”, che rischiava di essere l’unica lista in lizza. Questo significa che per farsi eleggere la Rossotti aveva bisogno di una partecipazione al voto del 50% + 1 degli aventi diritto al voto. Per aggirare questo ostacolo, l’ex assessore a Como ha convinto la madre, Graziella Franco, a candidarsi “contro” di lei con la lista “Uniti per la montagna”. Tra i candidati consiglieri anche il padre di Simona, Franco Rossotti. «Chi doveva fare la lista non ci è riuscito, e così abbiamo deciso ci organizzarci per scongiurare il commissariamento» ha ammesso candidamente l’ex assessore.

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