L’Insubria va al voto
Due candidati al ruolo di rettore

Scade oggi il termine per le candidature. In lizza due varesini, Matteo Rocca e Angelo Tagliabue

All’università dell’Insubria è scattato il toto rettore, anche se, comunque vada, sarà varesino.

I termini per la presentazione delle candidature è oggi: il nuovo rettore, assieme a un vicario designato, dovrà guidare le sorti dell’ateneo fino al 2024.

Due, al momento, i professori che hanno fatto un passo avanti, ed è improbabile che qualche outsider si faccia vivo oggi prima dello scadere.

Matteo Rocca, 49 anni, direttore a Varese del dipartimento di Economia è il primo ad aver messo le carte in tavola. Del resto già sei anni fa aveva sfidato Alberto Coen Porisini, attuale rettore uscente.

L’altro nome ormai ufficializzato è quello di Angelo Tagliabue, 60 anni, direttore del dipartimento di Scienze chirurgiche e morfologiche, sempre a Varese, dove è anche responsabile della clinica odontostomatologica dell’ospedale di Circolo Macchi.

Alla sede comasca tocca da sempre il solo rettore vicario, la seconda carica accademica, mai la prima, il magnifico non abita a Como.

Questo nonostante da anni una modifica allo statuto abbia riconosciuto di fatto pari dignità alle due sedi dell’università, divisa tra le due città lombarde. Prima di Coen infatti, il rettore varesino il cui vice è Giuseppe Colangelo, il presidente comasco del corso di scienze del turismo, alla guida dell’Insubria c’era Renzo Dionigi, pilastro dell’area medico sanitaria, insieme a Giorgio Conetti, il vicario di Como.

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