L’inventore di Arduino
«Arriveremo ai 6 anni»

Questa mattina Gianluca Martino, il papà di una delle invenzioni tecnologiche made in Italy più famose al mondo al Politecnico davanti agli studenti

Arduino è una delle invenzione tecnologiche made in Italy che ha avuto più successo al mondo. E oggi, Gianluca Martino, il suo inventore, è stato ospite al Polo di Como. «Il nostro obiettivo - ha detto agli studenti - è quello di portare la tecnologia digitale fino ai sei anni, quindi alle elementari». Adesso è rivolta a un range di età compreso tra i 15 e i 40 anni. Proviamo a spiegare, con l’aiuto del docente di ingegneria informatica del Politecnico Fabio Salice, cos’è Arduino, per riuscire a capire quanto è stata geniale l’idea del suo co fondatore, il team era composto da cinque ricercatori. «Arduino è una piattaforma, hardware e software, open source per sviluppare con facilità dei prototipi - spiega Salice - Con questa tecnologia possono essere letti dei segnali provenienti da sensori, vale l’intensità della luce come il livello dell’acqua o una accelerazione e con dei pulsanti o dei dispositivi wireless vengono trasformate in azioni. Si attiva un motore, si accende un led, si trasmette un dato. Così Arduino è diventato il cuore di migliaia di progetti: robot per hobby, strumenti scientifici e medici, ma anche oggetti di design. Si sono appassionati studenti e docenti, programmatori, artisti».

Arduino nasce a Ivrea nel 2005 e in poco tempo invade il pianeta terra. Questa invenzione è non soltanto facile, per questo è sbarcata in tante nostre scuole dell’obbligo per attivare laboratori di robotica e di informatica, ma è anche libera, tutti possono scaricare, copiare, contribuire al suo miglioramento. Per di più per pochi euro, le schede si trovano a buon mercato. «Ci si può fare di tutto - dice ancora Salice - gli architetti ci costruiscono prototipi interattivi, i musicisti lo sfruttano per sperimentare nuovi strumenti musicali, gli artisti si cimentano in installazioni futuristiche». L’occasione per ascoltare Martino è l’open day del Polo di Como, dalle 9 alle 13.

Si parte con i saluti, per esempio della pro rettrice Maria Antonia Brovelli, poi intorno alle 9.45 dal palco dell’aula magna di via Castelnuovo il docente Piero Fraternali farà un intervento sulla nostra società, che ormai siede su un flusso continuo e infinito di dati. Di antimateria discuterà Rafael Ferragut, quindi verso le 10.25 si presenta Arduino. Da mezzogiorno gli studenti delle scuole superiori presenteranno ai docenti universitari le loro invenzioni costruite per il concorso Ingegnamoci, dovevano creare idee per migliorare la vita quotidiana. A premiare il progetto più geniale sarà il papà di Arduino. A seguire dalle 14 gli studenti presenti all’open day potranno partecipare ad una sessione dei test d’ingresso di ingegneria, i così detti tol.

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