Lo sciopero del clima
Due banchi su tre vuoti
«Giustificati? Vedremo»

Nelle scuole superiori assenze oltre il 60%. I presidi: «Confidiamo in una partecipazione matura»

Banchi vuoti nelle superiori cittadine. Ieri mattina circa due studenti su tre non sono andati a scuola. «Le assenze sono state tante - conferma il preside del Giovio, Nicola D’Antonio - a occhio, siamo attorno al 60% o poco più, e sono state maggiori al triennio. Com’è normale, nelle prime classi sono stante invece inferiori. Per quanto riguarda la giustifica, seguiamo l’indicazione fornita dal ministero: confido in una partecipazione matura e consapevole degli alunni». Com’è noto, pur rispettando l’autonomia di ogni singola realtà, il Ministro Fioramonti ha chiesto di accettare la presenza alla manifestazione per il clima come motivazione valida per la giustificazione.

Più o meno la stessa percentuale di banchi vuoti anche alla Ciceri. Al classico, la quota di assenze si attesta fra il 50 e il 60% per cento. «I ragazzi dovranno indicare sul libretto il motivo dell’assenza da scuola - spiega il preside Angelo Valtorta - sarà poi il collegio docenti a valutarla o meno nel computo complessivo». Stesso discorso al Caio Plinio.

Un buon numero di banchi vuoti anche al Setificio. In controtendenza il Pessina. «Non mi risultano siano stati tanti i ragazzi ad assentarsi», specifica il preside Domenico Foderaro, che, sulla giustificazione, aggiunge: «Premetto, non resterà fuori nessuno. Però, ho un grandissimo dubbio: la motivazione che muove lo sciopero è nobile e validissima, ma questo secondo me non consente di saltare la scuola».

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