Lo spettro della baby gang
Rapinato ai giardini da cinque minorenni

La vittima sarebbe stata anche colpita al volto. Ha poi chiamato il 112 facendo intervenire le volanti della polizia che hanno rintracciato e denunciato gli aggressori

Como

Cinque minorenni sono stati fermati e portati in questura ieri sera dalle volanti della polizia, dopo una violenta e movimentata aggressione avvenuta nel pomeriggio ai giardini a lago.

I cinque - che sarebbero provenienti tutti da fuori città, dalle province di Milano e Varese e che a quanto pare s’erano dati appuntamento a Como per trascorrere un pomeriggio alla Città dei balocchi - si sarebbero macchiati di una rapina ai danni di un coetaneo, preso anche a sberle.

L’episodio, che richiama alla memoria la recentissima epopea delle baby gang, risale alle 17 circa. Il gruppo avrebbe avvicinato la vittima - che probabilmente era a sua volta con altri due amici, circostanza però ancora non confermata - e, come da copione, gli avrebbe chiesto una sigaretta.

È bastato un suo diniego per innescare la reazione, che probabilmente era stata già preparata: il giovane avrebbe rimediato qualche spintone e un po’ di sberle, salvo poi vedersi costretto a consegnare lo smartphone e il denaro che portava con sé.

Non ha comunque perso il sangue freddo: appena i sei si sono allontanati credendo di averla fatta franca, ha chiesto aiuto al 112, con il risultato che, pochi minuti dopo e dopo una breve attività di ricerca effettuata anche sulla scorta della descrizione fornita, gli agenti delle volanti rintracciavano i presunti aggressori, bloccandoli, identificandoli e portandoseli tutti in questura dove nella tarda serata di ieri la loro posizione era ancora al vaglio. Ricostruire la dinamica esatta e soprattutto individuare i ruoli di ciascuno di loro si è rivelata impresa abbastanza complicata: sembra in ogni caso che dopo la restituzione del maltolto i cinque siano stati denunciati, sia pure a piede libero, per il reato di rapina. Come detto sarebbero provenienti da fuori città, al pari di migliaia di altri visitatori del sabato prenatalizio della Città dei Balocchi.

In assenza di testimoni in grado di fare maggiore luce sull’episodio, non sono chiare neppure e conseguenze patite dal ragazzino rapinato, che avrebbe anche rimediato una testata sul naso ma senza avere avuto bisogno di ricorrere alle cure del 118.

Dopo l’infornata di arresti dell’anno scorso, e il conseguente processo, torna ad allungarsi l’ombra delle baby gang, nonostante l’intensificazione dei controlli in occasione della Città dei Balocchi, particolarmente intensi anche nella zona dei giardini a lago.

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