L’omicidio nella casa di riposo a Como
Pensionata verso il processo

Il pm chiede il giudizio immediato. Archiviate invece le accuse nei confronti della vicina di letto della vittima

Como

La Procura di Como ha chiesto il giudizio immediato per la donna di 78 anni accusata di aver ucciso - domenica 24 settembre - Dolores De Bernardi, 91 anni, anziana paziente della casa di riposo don Guanella. Contestualmente il pubblico ministero Simona De Salvo, titolare del fascicolo, ha chiesto l’archiviazione delle accuse per la vicina di letto della vittima, completamente scagionata dopo che i sospetti iniziali si erano rivolti proprio verso di lei.

Se l’avvocato della pensionata non chiederà riti alternativi, la donna dovrà comparire in corte d’Assise per rispondere dell’accusa di omicidio volontario aggravato.

Ad accusare l’anziana, moglie di un altro ospite del Don Guanella e che vive in una stanza della foresteria all’ultimo piano della casa di riposo, sono da un lato le sue stesse parole pronunciate nel corso di un interrogatorio davanti al pubblico ministero e ai poliziotti della squadra mobile di Como, durante il quale ha ammesso di aver “lasciato” dei guanti in lattice nella bocca della vittima (morta soffocata proprio da alcuni guanti infilati in gola) il giorno della morte, pur negando di averli spinti in profondità. A ciò si aggiungono le intercettazioni ambientali che hanno catturato le preghiere della donna, durante le quali ha di fatto ammesso il delitto.

A convincere i detective della squadra mobile della polizia a indagare su di lei sono state le immagini delle telecamere piazzate dagli inquirenti che l’hanno ripresa mentre prendeva di nascosto dei guanti in lattice per farli trovare dai poliziotti sotto il cuscino, sul divano e nella borsa della 94enne vicina di letto della vittima.

La compagna di stanza era stata inizialmente indagata, ma la Procura ha chiesto l’archiviazione della accuse ipotizzate a suo carico.

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