L’ulivo benedetto apre la Settimana Santa
Il vescovo: «Nessuno è irrecuperabile»

In Duomo la celebrazione delle Palme. Anche quest’anno niente processione del Venerdì, ma tutti i giorni si può pregare il Crocifisso miracoloso

I ramoscelli d’ulivo benedetto hanno avviato ieri la Settimana Santa in Cattedrale alla presenza del vescovo Oscar Cantoni.

«Gesù - ha esordito nell’omelia - ha affrontato il dramma della Passione in modo del tutto libero e in piena consapevolezza». Ha poi spiegato che «per gli ebrei la croce era riservata ai maledetti, considerati in modo irreparabile lontani da Dio, mentre per i greci e i romani era prevista per i criminali e nel mondo romano era utilizzata per la morte schiavi, considerati non persone ma beni materiali».

L’invito di monsignor Cantoni

E ancora: «Accettando la croce si equipara a un criminale, un maledetto, uno schiavo mettendosi dalla parte di chi è considerato irrecuperabile e, solidale con questo tipo di persone, si fa carico della loro vita e del loro destino. Annuncia così che nessun uomo è irrecuperabile, nessuno è talmente lontano da Dio che non lo possa raggiungere e salvare».

Monsignor Cantoni ha poi lanciato un invito ai fedeli su come vivere i prossimi giorni, e più in generale, la propria vita: «Nessuno può sentirsi spettatore, siamo tutti invitati a lasciarci coinvolgere in modo personale identificandoci in uno o più personaggi (dall’apostolo Pietro alle donne fino al Cireneo, ndr)». E ha concluso con una domanda: «Gesù ti guarda adesso e ti chiede: “mi vuoi aiutare a portare la croce?” E tu, ora cosa gli rispondi?».

Come detto la celebrazione di ieri ha segnato l’inizio dei riti della Settimana Santa che, anche quest’anno, non sarà contraddistinta dalla processione con il Crocifisso miracoloso (già esposto nella basilica di viale Varese per chi volesse raccogliersi in preghiera).

Giovedì Santo il vescovo presiederà la messa crismale alle 10 (in diretta su Etv), nel corso della quale sarà consacrato il sacro crisma e benedetti gli oli degli infermi e dei catecumeni. La tradizionale messa “in coena domini” (con la memoria dell’istituzione dell’eucaristia) è anticipata dall’orario serale alle 18 (in diretta streaming sui canali Youtube del Settimanale della diocesi e della Cattedrale) e non prevede il momento liturgico della lavanda dei piedi.

Il Venerdì Santo, come detto, niente processione per le vie della città, ma il vescovo alle 15 presiederà la preghiera della Via Crucis dalla basilica di viale Varese (accessi limitati, la funzione sarà trasmessa in diretta su Etv). Il Crocifisso del miracolo, senza il rito del bacio, accoglie i fedeli oggi dalle 6.30 alle 21, domani e mercoledì dalle 6.30 alle 19, giovedì dalle 6.30 alle 21, venerdì dalle 7.30 dalle 12 e dalle 14.30 alle 19 quando verrà riposto.

Il giorno successivo, Sabato Santo, la veglia pasquale è anticipata dalla notte al pomeriggio alle 18 (in diretta streaming sui canali Youtube del Settimanale della diocesi e della Cattedrale): quest’anno quattro adulti (di diverse provenienze) riceveranno i sacramenti dell’Iniziazione cristiana (Battesimo, Eucaristia e Confermazione).

Il pontificale di Pasqua

La domenica di Pasqua il vescovo presiederà la messa pontificale con benedizione papale delle 10 in Cattedrale (diretta su Etv).

Dalla diocesi ricordano che, viste le indicazioni per l’emergenza sanitaria, potranno partecipare alle funzioni in città i fedeli residenti. G. Ron.

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