L’università torna in presenza
Ma con Green pass e mascherina

Obbligatoria per gli studenti la prenotazione dei posti in aula - Una volta esaurita la disponibilità si potrà soltanto seguire online

Como

Green pass, distanziamento e mascherina. Sono le tre regole poste dall’Insubria per le lezioni del secondo semestre, riprese questa settimana.

Per accedere alle sedi, lo studente dev’essere in possesso della certificazione verde (quindi ottenibile anche attraverso un tampone).

Sarà possibile seguire le lezioni dal vivo: a questo proposito, lo studente dovrà prenotare il posto per ogni lezione che intende frequentare in presenza tramite l’applicazione “Student Booking”. Non sarà consentito l’accesso senza la prenotazione. Una volta esauriti i posti a disposizione, si potrà seguire solo a distanza attraverso le piattaforme.

«Le attività formative curriculari pratiche – scrive l’Insubria - dovranno essere riprogrammate ed erogate dove possibile a distanza, su indicazione dei docenti responsabili dell’attività». Al contrario, se questo non fosse possibile, «potranno essere svolte in presenza, con la suddivisione degli studenti in gruppi con turnazioni in base alla capienza dei laboratori didattici o dall’ambiente in cui si svolgono le attività». Anche in questo caso, «la presenza nei laboratori didattici sarà consentita previa prenotazione del posto sempre attraverso l’applicazione Student Booking». Per le attività pratiche previste nelle strutture dell’ateneo non prenotabili tramite l’applicazione, sarà compito delle segreterie didattiche trasmettere agli uffici competenti «i nominativi degli studenti autorizzati ad accedere alle strutture».

È bene ricordare come le normative nazionali abbiano imposto l’obbligo vaccinale «per tutto il personale universitario strutturato, docente e tecnico amministrativo, a esclusione dei soli esentati per le casistiche previste dalla normativa». Per i docenti a contratto, assegnisti, borsisti di ricerca, tirocinanti, titolari di contratto di collaborazione per didattica e ricerca, collaboratori coordinati e continuativi e personale degli enti di ricerca che operano nelle università attraverso convenzioni è sufficiente essere in possesso del Green pass base.

A prescindere dal ruolo, dal 15 febbraio è obbligatorio il certificato verde rafforzato per chi ha «età uguale o superiore a cinquant’anni».
A. Qua.

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