Maturità: toto tracce e fake news
In testa Magris, Marinetti, Foscolo

Como: occhio alle bufale. Come ogni anno, l’inizio della maturità porta con sé credenze diffuse quanto false

Como

Occhio alle bufale. Come ogni anno, l’inizio della maturità porta con sé credenze diffuse quanto false: dai temi in arrivo dall’Australia (grazie all’altruismo e alla solidarietà dei nostri connazionali oltre oceano) ai controlli tecnologici da 007 per cogliere lo studente in flagranza di copiatura.

Niente di tutto questo è vero: a questo proposito, per il decimo anno consecutivo, la Polizia postale e delle comunicazioni, in collaborazione con il portale “Skuola.net”, lancia la campagna di sensibilizzazione “Maturità al sicuro”, con l’obiettivo di debellare il fenomeno delle fake news, bufale e leggende metropolitane ed evitare che gli studenti, oltre a perdere tempo prezioso, possano anche rimetterci del denaro alla ricerca della soffiata giusta.

I dati, seppur in calo rispetto al 2014, parlano di uno studente su cinque convinto di trovare nel web le prove d’esame. La stessa percentuale, invece, è sicura d’avere lo smartphone controllato dalle forze dell’ordine, impegnate a capire chi sta copiando e chi no. Purtroppo le false credenze non terminano qui: il 48%, teme di poter essere «perquisito» dai professori di commissione e circa il 18% crede che la scuola sarà «schermata» per impedire ai cellulari di connettersi a internet. Un piccolo ma significativo 12% si aspetta di trovare commissari d’esame dotati di strani dispositivi di rilevamento magnetico per i cellulari.

Il consiglio, è non perdere in nessun modo tempo con queste credenze: oltre ad aver realizzato su youtube un video antibufale, la “Postale” sarà nella redazione di Skuola per rispondere alle domande degli studenti.

L’importante è stare concentrati e non pensare alle tracce. A questo proposito, come ogni anno, c’è la paura dell’autore fuori programma per l’analisi del testo (l’anno scorso uscì Giorgio Caproni e per molti fu una tragedia). Secondo i sondaggi e i portali dedicati, il “fantatema” colloca al primo posto Claudio Magris, già protagonista maledetto dell’esame 2013. A seguire, nelle preoccupazioni dei giovani di tutta Italia, Filippo Tommaso Marinetti, fondatore del movimento futurista, Ugo Foscolo (finora mai scelto dal ministero per l’analisi del testo) e Alessandro Baricco, autore fra gli altri di Oceano mare e Novecento.

Di solito, i nomi usciti in anticipo non corrispondono a quelli scelti dal ministero.

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