Maxi frode fiscale per 300 milioni
All’alba scattano le manette: 17 arresti

Oltre cento militari della Guardia di finanza impegnati nell’esecuzione di 17 ordinanze di custodia cautelare richieste dalla Procura di Como in tutta Italia

Dalle prime ore di questa mattina, lunedì 18 settembre, è in corso in tutto il territorio nazionale una vasta operazione di polizia giudiziaria condotta da oltre 100 uomini della guardia di finanza e coordinata dalla Procura della Repubblica di Como. Sono in corso di esecuzione 17 ordinanze di custodia cautelare, otto delle quali in carcere, a carico di altrettanti presunti componenti di un’articolata organizzazione criminale dedita alla commissione di numerosi reati fiscali tramite l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, nell’ambito della commercializzazione di prodotti informatici di origine comunitaria. E’ in corso anche la confisca per equivalente di 85 milioni di euro. Gli inquirenti calcolano che il valore complessivo della frode ammonti a 300 milioni di euro di imponibile, 60 di Iva evasa e 25 milioni di imposte sui redditi sottratte al fisco.

L’operazione ha preso il via grazie ad un maxi sequestro di lampadine e pen drive nel novembre 2015 a Brogeda.

Il sistema di frode è stato realizzato mediante la costituzione, in varie zone d’Italia, di società “cartiere” . Gli indagati sono amministratori di tali società che organizzavano frodi secondo tre diverse tipologie.

La competenza della procura di Como dipende dal fatto che il reato di associazione per delinquere è stato accertato ed in parte commesso nel Comasco attraverso il passaggio delle merci dalla frontiera.

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