Mense, il Comune chiude 13 cucine

Dal prossimo anno scenderanno dalle attuali 18 a non più di 5. Il cibo sarà cucinato all’esterno delle scuole. Il dirigente comunale: «La decisione inevitabile, visto che ogni anno dobbiamo reperire personale precario»

I centri cottura delle scuole di Como, prima o poi, verranno tagliati. Questa scelta, forzata, è nell’aria da almeno un anno, ma Palazzo Cernezzi deve ancora decidere su quali strutture puntare.

Un’ipotesi sul tavolo del sindaco Mario Lucini e dell’assessore Silvia Magni propone 4 o 5 centri cottura contro gli attuali 18. In questi giorni mamme e papà si lamentano per il cambio dei menù, imposti dall’Asl, con più verdura e meno pasta, più frutta e meno yogurt, il risultato sono le tante pance vuote e i troppi cestini pieni. Il servizio comunale però deve anche riflettere della sua razionalizzazione incombente.

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