Mense, la riforma Lucini passa

Sì del consiglio al maxi centro cottura, nonostante le proteste dei genitori

Qualche dubbio nella maggioranza: Favara (Pd) e Cariboni contrari, si Nessi e Grossi di Paco-Sel astenuti

La protesta delle mamme in consiglio comunale non ha fatto cambiare idea al sindaco Mario Lucini e alla sua maggioranza. L’aula ha detto sì a uno stanziamento di 700mila euro destinato alla realizzazione di un maxi centro cottura, lì si prepareranno i pasti per tutte le scuole della città. Non sono mancati i momenti di tensione e la maggioranza ha perso qualche pezzo: due consiglieri hanno votato contro (Gioacchino Favara del Pd, Eva Cariboni del gruppo Amo la mia città) mentre i due esponenti di Paco-Sel (Luigino Nessi e Celeste Grossi) si sono astenuti. In totale 15 favorevoli, 12 contrari e 2 astensioni. Durissimi interventi da parte delle minoranze, decise a contrastare il progetto. Tra i più battaglieri Anna Veronelli (Forza Italia), Alessandro Rapinese (Adesso Como) e Marco Butti (misto).

Il sindaco ha incontrato i genitori contrari al centro unico di cottura spiegando che tutte le alternative risultano impraticabili per ragioni tecniche, mentre realizzare quattro cucine e non una sola (oggi sono 17) comporterebbe la necessità di assumere 25 cuoche - cosa impossibile - e di spendere mezzo milione per sistemare gli spazi.

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