Mezzo miliardo in Svizzera
Pace con il fisco
per 5mila comaschi

Tanti risparmiatori con conti nei paradisi fiscali hanno deciso di dichiararli In Procura in queste settimane centinaia di fascicoli chiusi con l’archiviazione di eventuali reati

Sono complessivamente oltre cinquemila i contribuenti comaschi o con domicilio fiscale nel territorio lariano che hanno deciso di fare pace con il fisco e di confessare l’esistenza di un conto corrente all’estero a loro intestato.

Sono questi i dati delle domande di voluntary disclosure presentate in provincia di Como, prese in carico dall’Agenzia delle Entrate e che in queste settimane vengono trasmesse alla Procura cittadina. Cifre complessive precise non se ne hanno, ma fatti due calcoli comaschi i capitali in rientro dovrebbero ammontare attorno a una cifra di mezzo miliardo di euro, forse molto di più.

A livello nazionale il 70% dei capitali non più invisibili al fisco proviene da banche e fiduciarie svizzere. Soltanto una minima parte del tesoretto detenuto dai comaschi all’estero e finalmente dichiarato nel modello di redditi è fisicamente rientrato in Italia: la maggior parte dei contribuenti, infatti, ha preferito mantenere i soldi sui conti esteri e limitarsi a dichiarare saldo e movimenti agli ispettori del fisco.

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