Mezz’ora di fuochi sparati dal lago. Il sindaco non firma l’ordinanza anti botti

Il Capodanno Spettacolo pirotecnico allo scoccare della mezzanotte ma nessuna festa in piazza - Al Teatro Sociale tornano il balletto e l’appuntamento con il concerto della Famiglia Comasca

Nessuna ordinanza anti botti nel primo Capodanno dell’era Rapinese.

Il sindaco concede un indiretto via libera rifiutandosi di imporre un divieto difficile da far rispettare e che, non a caso, di rado è stato negli anni rispettato, nonostante gli ammonimenti e le raccomandazioni del sindaco di turno.

Ai fuochi che i comaschi potranno eventualmente sparare dai balconi o dal giardino di casa (scatenando come sempre le ire dei proprietari di cani e animali domestici, che in genere ne subiscono le conseguenze) si unirà lo spettacolo pirotecnico in programma sul lago allo scoccare della mezzanotte. I fuochi saranno sparati da una chiatta galleggiante ormeggiata oltre la diga foranea, e quindi saranno visibili sia da piazza Cavour che dai giardini a lago e da viale Geno. Uno spettacolo lungo 30 minuti per entrare nel nuovo anno con il botto.

Lo spettacolo dal lago durerà circa trenta minuti

Non ci sarà una festa in piazza per il Capodanno 2023 ma, senza contare lo stop a tutto imposto per due anni dall’emergenza sanitaria, neppure un capoluogo popolatissimo come Milano festeggerà in piazza Duomo.

L’ultima giornata di quest’anno e la prima del nuovo saranno caratterizzate dalle casette di piazza Cavour che, domani, apriranno più tardi del solito, alle 15, per consentire agli operatori di festeggiare in mattinata. Sempre al primo di gennaio la chiusura è anticipata alle 21.

A cavallo tra i due anni, il Teatro Sociale propone due spettacoli entrati, ormai, nella tradizione cittadina. Si comincia oggi pomeriggio alle 18 con il balletto classico, “Il lago dei cigni” di Petr Ilic Cajkovskij, messo in scena dalla compagnia del Russian Classical Ballet, diretto da Evgeniya Bespalova.

A seguire, per pochi fortunati, il Capodanno con cenone organizzato direttamente sul palco del teatro che, il prossimo anno, festeggerà il suo 210° compleanno. Sia lo spettacolo che il cenone sono esauriti.

Al teatro Sociale torna in scena “Il lago dei cigni”

Ci sono ancora disponibilità, invece, per il Concerto di Capodanno, offerto alla città dalla Famiglia Comasca domani pomeriggio alle 17, altro appuntamento tradizionale. Protagonista, come sempre, la Banda Baradello, una vera e propria istituzione per la città, con una storia ultracentenaria (è nata nel 1920).

Sotto la direzione di Edoardo Piazzoli l’ensemble eseguirà brani immancabili all’inizio di un nuovo anno come la “Marcia di Radetzky” di Strauss – al Sociale come a Vienna – ma anche “Wonderful Como”, inno ufficioso della nostra città, affidato alla voce del quartetto Voxa di Alberto Villa, Sonia Caputo, Cristina Mambretti e Daniele Albericci.

La partecipazione all’evento è gratuita con biglietti per l’assegnazione dei posti a sedere da ritirare direttamente alle casse di piazza Verdi.

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