Migrante folgorato sul treno,
c’è un testimone

Giovane studente sotto choc: «Eravamo fermi in stazione, ho visto quell’uomo: stava cercando di arrampicarsi»

Como, stazione San Giovanni, poco prima delle cinque di pomeriggio. Leonardo, seduto sul convoglio preso a Chiasso pochi minuti prima e diretto ad Albate Camerlata, guarda fuori dal finestrino. Pochi secondi, sufficienti a notare un ragazzo di colore, cappellino nero con striscia bianca a lato, giacca leggera nera e jeans passare dietro il treno diretto verso la confederazione, al binario 3. Il tempo di mandare un sms a suo padre, e il treno è già ripartito.

È stato, con tutta probabilità, l’ultima persona a vedere il ragazzo africano, prima del gravissimo incidente che potrebbe costargli la vita: «Tornavo dalla Svizzera insieme a un mio amico - racconta Leonardo – abbiamo fatto un giro, sfruttando l’abbonamento. Alla fermata di Como San Giovanni ho notato la persona che, prima si è guardato attorno come a controllare se qualcuno lo stesse osservando, poi, poco prima della ripartenza, si è arrampicato sul tetto».

Purtroppo, e non è la prima volta, il probabile tentativo di superare il confine rossocrociato sul tetto si è stoppato in maniera tragica a Chiasso. A dare l’annuncio è la polizia cantonale ticinese: una persona è rimasta folgorata dalla scarica sprigionatasi dalla linea di contatto delle ferrovie sul tetto di un vagone proprio nel paese svizzero. L’incidente sarebbe avvenuto poco dopo le 17 di ieri: la persona è al momento ricoverata in condizione disperate all’ospedale. Al momento non si conosce l’identità (sono in corso accertamenti), si sa che era diretta verso nord per motivi e modalità che l’inchiesta dovrà chiarire.

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