Migranti, in 1200 in provincia
Aiuti soltanto da trenta Comuni

Incontro dei sindaci del territorio Comasco con il prefetto - Bruno Corda: «Il Lario ha sempre dimostrato grande disponibilità»

Como

Soltanto una trentina di amministrazioni comunali su 154, nel Comasco, hanno accolto i migranti che sono stati accompagnate sul Lario negli ultimi mesi. Il dato emerge proprio nel giorno in cui, sul tema dell’immigrazione e dei richiedenti asilo, il prefetto di Como Bruno Corda ha voluto terminare il terzo appuntamento di incontro con tutti i sindaci del territorio comasco. Per un’operazione di sensibilizzazione indispensabile per affrontare un’emergenza che, ad oggi, ha portato nel Comasco 1.200 migranti, tuttora ospiti in riva al Lario.

Il primo passo dell’incontro è stato fare il punto della situazione: «Abbiamo voluto raccontare agli amministratori quanto si sta facendo in termini di assistenza per i richiedenti asilo - spiega il prefetto di Como - Abbiamo affrontato tutte le sfaccettature del problema, dall’assistenza alla gestione» compreso il possibile «impiego dei richiedenti asilo come lavoratori volontari», ovviamente «previa assicurazione e controllo sanitario». Una «problematica complessa», l’ha definita Bruno Corda, che va «affrontata in modo molto serio».

Il secondo aspetto sotto la lente è invece legato al coinvolgimento dei sindaci. La Prefettura ha inviato ai Comuni tre circolari nell’ultimo anno e mezzo sul tema: «Ma questa volta ho preferito incontrarli di persona, perché solo parlando e con il confronto si affrontano tutte le questioni».

Il messaggio del prefetto ai sindaci è stato chiaro: «Anche laddove le amministrazioni non riescono a trovare direttamente una collocazione, è indispensabile che si adoperino affinché i richiedenti asilo vengano coinvolti nella comunità locale. In modo da farli sentire accolti, non osteggiati». L’esperienza comasca, rimarca in ogni caso il prefetto, «è positiva. Tutte le volte ho trovato nei Comuni grande disponibilità con il coinvolgimento dei richiedenti asilo nelle attività con la popolazione locale».

Dalle partite di calcio alle feste di paese, Como ha sempre mostrato il suo cuore. E anche ieri l’incontro con il prefetto si è chiuso con una grande «disponibilità» da parte degli amministratori.n 

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