«Migranti, non sarà un’altra emergenza Ora Como è pronta»

Il prefetto e il direttore della Caritas rassicurano i cittadini in vista della stagione “calda”. «Nel centro 200 posti liberi, dobbiamo agire insieme»

Facendo una media, più di mille migranti al mese, in questo 2017, hanno provato a entrare in Ticino in maniera illegale.

Sono infatti 4.383 le persone che, da gennaio ad aprile, secondo i dati delle Guardie di confine, hanno cercato di lasciarsi alle spalle il confine senza documenti: i tentativi d’ingresso (una persona può provare più volte a passare) hanno toccato, invece, quota 5.422.

I numeri sono superiori rispetto allo scorso anno, e, per la stagione in arrivo, c’è il rischio, per Como, di trovarsi di fronte a un’altra estate calda sul confine.

Per il prefetto Bruno Corda, è presto per dare una valutazione circa quanto accadrà in città nei mesi a venire: «È prematuro – commenta – per fare previsioni. Di sicuro, rispetto allo scorso anno, il campo è uno strumento in più, quantomeno per chi si trova in situazione di “fragilità”». A questo proposito, il futuro della struttura è legato alla situazione che si verrà a creare: «Ora non è possibile dare indicazioni - continua Corda - a ridosso della scadenza, faremo le nostre valutazioni e decideremo».

Per il direttore della Caritas Roberto Bernasconi, la città è meglio attrezzata rispetto a 12 mesi fa: «Di sicuro – sottolinea– partiamo in una condizione migliore rispetto a quanto accaduto la scorsa estate, quando non ci si aspettava un numero così alto. Per esempio, il centro, attualmente, ha ancora un buon numero di posti liberi, circa 200».

Secondo Bernasconi, è importante l’unità d’intenti: «Spero - afferma - che tutti gli enti impegnati nell’accoglienza agiscano in maniera coordinata, senza mettere davanti le proprie idee e posizionando al centro le persone bisognose di aiuto». Infine, il direttore della Caritas guarda alla prossima scadenza elettorale, prevista proprio a ridosso dell’inizio della stagione calda: «Può essere che qualcuno giochi su questo argomento, io spero e mi auguro di no».

Al momento, nel centro di accoglienza temporanea (dati aggiornati a venerdì), sono presenti 190 persone, di cui 70 minorenni.

La struttura, capace di ospitare fino a 390 migranti, è attiva dal 19 settembre 2016 ed è collocata in via Regina Teodolinda, a circa un chilometro dalla stazione di Como San Giovanni dove, fra le banchine e i giardini sottostanti, l’estate passata centinaia di migranti, in particolare, somali, etiopi oromo, sudanesi ed eritrei, provavano ogni giorno a superare la frontiera per arrivare in Svizzera o andare oltre, in Germania e nei paesi del Nord.

Sono stati installati 50 moduli abitativi, container riscaldati e condizionati, e la gestione è stata affidata alla Croce Rossa. Dall’apertura della struttura, sono transitati 3.402 migranti.

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