Niente asilo politico per Kashif
Si tuffò nel lago per salvare
il ragazzo che stava affogando

Il 10 febbraio è arrivata la comunicazione da Milano. Eppure il sindaco lo aveva elogiato pubblicamente

Kashif potrebbe tornare a casa. Non per sua volontà, sia ben chiaro, ma perché non gli è stato concesso l’asilo politico, come scritto oggi dal Settimanale della Diocesi.

Kashif Ali ha 26 e arriva dal Pakistan. A Ferragosto dello scorso anno si era tuffato nelle acque del lago di Como, attorno alle 17.30, per cercare di salvare un ragazzo, Jospin Agossou Mididji, 14 anni, casa e famiglia a Seveso. Purtroppo il suo gesto coraggioso non era bastato a salvare la vita al ragazzino. Ma lui ci aveva provato e il sindaco Mario Lucini gli aveva anche mandato una lettera di ringraziamento.

Purtroppo, il suo gesto non è servito nemmeno per ricevere lo “status” di rifugiato politico: la sua richiesta, infatti, è stata respinta dalla commissione di Milano. Kashif è ospite delle suore guanelliane di Lora, sotto l’egida della cooperativa sociale Symploké.

Ulteriori dettagli sul quotidiano La Provincia in edicola venerdì 4 marzo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA