Niente regalo di Natale
L’Astra (per ora) non apre

La sala è stata svuotata, e sono state fatte le prove antincendio. Ritardi imputabili al Covid: rivista anche la parte legata all’aerazione

L’Astra non aprirà a Natale. I ritardi nella fase di progettazione esecutiva hanno spostato di almeno un paio di mesi il giorno in cui il proiettore tornerà ad accendersi nel vecchio cinema cittadino.

Al momento, la situazione è questa: la sala è stata svuotata e sono state rimosse sia le poltrone che la moquette. La fase di progettazione esecutiva è terminata e sono state compiute le prove antincendio sui materiali, finanziate da Confindustria.

A questo punto, il prossimo passaggio è la partenza del cantiere: fra gli interventi più importanti ci sono il rifacimento dell’impianto elettrico, della pavimentazione e del sistema di aerazione. Servirà anche comprare una nuova moquette, porte anti panico e tende. I lavori sono in capo alla parrocchia di San Bartolomeo, proprietaria dell’immobile.

I ritardi sulla tabella di marcia sono imputabili al Covid, al cambio di alcuni prezzi, e le modifiche apportate al progetto. Per esempio, la parte legata all’aerazione è stata rivista alla luce delle necessità sanitarie legate alla pandemia. Lo scostamento rispetto al preventivo iniziale non è alto e sarà in capo ai promotori della raccolta fondi.

Il progetto di gestione, presentato il 4 dicembre, poggia su quattro pilastri: il primo è la parrocchia, proprietaria dell’immobile, pronta a concedere la gestione per i prossimi quattro anni a costo zero. Poi c’è “Pga”, tra le più importanti case di distribuzione cinematografiche italiane che realizzerà i lavori di messa a norma e garantirà la programmazione cinematografica dei weekend. Il terzo è “Astra2000”, cooperativa fondata da giovani che si occuperà della gestione del cinema, della programmazione del cineforum, delle rassegne speciali e delle attività culturali per scuole e associazioni. L’ultimo è rappresentato dai comaschi: a gennaio la campagna di crowdfunding aveva raccolto 75mila euro, necessari per la sopravvivenza e la ripartenza dell’Astra.

Venerdì sera, al Gloria, si è tenuto il concerto dei “7 Grani” a sostegno della campagna “Manchi tu nell’aria” per l’acquisto collettivo del vecchio cinema cittadino. A questo proposito, di fronte alla decisione della proprietà di vendere l’immobile, il circolo Arci Xanadù ha deciso di provare a comprarlo: «Pensiamo che si possa innestare un grande movimento di persone – scrivono i promotori - che si assumano la responsabilità di preservare un’esperienza viva e pulsante, e possano realizzare l’acquisto collettivo di questo luogo, preservarne la funzione e garantirlo alla città negli anni a venire».

Sono diversi i testimonial, da Zerocalcare a Elio Germano , da Marco Bellocchio a Moni Ovadia . L’attore comasco Stefano Annoni ha girato un video promozionale, disponibile sui social del Gloria.

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