«Noi, volontari di Como pulita

Ignorati da politica e società»

Anna Ballerini, portavoce del gruppo, lamenta la mancanza di sostegno e risorse. «Grazie a noi da anni Como è più bella. Eppure cittadini e istituzioni ci hanno dimenticato»

Hanno ripulito gli angoli più degradati di Como, eppure la città sembra essersi dimenticata di loro. Dietro alla nuova vita di muri, ringhiere e sottopassaggi, rimessi a nuovo a colpi di ramazza, vernici e pennelli ci sono domeniche passate a lavorare gratis nel nome dell’amore per la bellezza, ma da tempo i volontari di “Per Como Pulita” a faticano a trovare un “grazie” e del sostegno, anche economico, da parte dei cittadini comaschi. È una analisi carica di tristezza e di rassegnazione quella che viene dalla presidentessa dell’associazione Anna Ballerini, che tiene però a sottolineare come, nonostante tutto, lei e i suoi uomini continuino ad essere attivi sul territorio: è di queste settimane infatti l’intervento al sottopasso di via Napoleona, ormai già ripulito per metà.

«Stiamo lavorando a Camerlata - spiega - siamo più o meno al 40%, ci manca da finire un pezzo di balaustra e corrimano e poi di verniciare i muri sottostanti, credo che finiremo la prossima settimana. Dopo aver fatto i grandi interventi in questi cinque anni,  adesso ci stiamo dedicando a progetti più o meno piccoli che stabiliamo anche in base alla disponibilità dei volontari e dei mezzi a nostra disposizione».

Anna e i membri dell’associazione sarebbero ben lieti di indicare ai futuri amministratori di Como quali sono le necessità in termini di lotta al degrado. Ma nessuno ha mai chiesto il loro aiuto. «Nessuno mi ha chiesto un parere e nessuno mi ha chiesto disponibilità per una eventuale candidatura che comunque avrei rifiutato - prosegue Anna Ballerini -. Avevo già espresso in passato la volontà che l’associazione fosse indipendente da ogni formazione politica e rimango convinta di questa scelta di autonomia». Quello che serve, invece, sarebbe un aiuto in termini economici e di volontari,  ormai ridotti ad una decina.

Il servizio completo ne La Provincia in edicola lunedì 1 maggio

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